Prima di iniziare questa esilarante comedy, non avevo la minima idea di chi fossero le Garfunkel and Oates.
Certo, sapevo che Garfunkel assieme a Simon aveva dato vita a canzoni che ancora oggi mi fanno venire i brividi.
E a guardar bene, quel volto strano, bello, affascinante e divertente di Riki Lindhome lo avevo già incontrato qua e là, vuoi dalle Gilmore Girls, vuoi su Big Bang Theory, e anche quello dell'amica Kate Micucci mi era familiare dalla stessa serie TV e da qualche episodio di Scrubs.
Ma è bastato un solo episodio per fare di quei due nomi, di quei due volti, l'immagine di un duo comico strepitoso, che per un intero pomeriggio non ho più abbandonato.
La serie, composta da soli 8 episodi della durata massima di 22 minuti l'uno, si basa infatti sulle canzoni che questo popolare gruppo che mescola il folk al comico, ha negli anni postato su youtube, trovando il successo, portandole a creare una serie su di loro: sui sogni infranti di due ormai non più solo trentenni, di chi cerca poco a poco di sfondare, tra concerti in bar semivuoti, feste aziendali, serate a tema... il tutto con un'irriverenza e un'ironia giovani e frizzanti.
Nonostante il divertimento senza troppi pensieri che le due protagoniste ci concedono, qua e là c'è spazio anche per discorsi seri affrontati a loro modo, come la maternità, la salute, il rapporto con l'altro sesso, con pezzi conditi di riferimenti popolari e contemporanei, prendendo di mira anche la classica struttura seriale.
Senza peli sulla lingua, Kate e Riki ci portano nel loro colorato mondo parecchio hipster, dove non vogliono crescere né tanto meno prendersi sul serio.
E visto come la serie si beve in un sorso, e come le canzoni in tutta la loro genialità fanno ridere a crepapelle prima di entrare in testa, non le si può che ringraziare per questo.
Senza ulteriori indugi, correte, correte a vedere questa serie!
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