La torre, di proprietà privata, versa in uno stato precario (è inagibile) e necessità di interventi urgenti prima che la situazione strutturale degeneri.
Torre Murat

I lavori di scavo risultano approvati dal Comune di Rodi Garganico ed hanno avuto il parere favorevole di Parco del Gargano e Soprintendenza competente. Uno scempio autorizzato a tutti i livelli: una vera assurdità non c'è altro d'aggiungere. Tra l'altro va anche evidenziato che quanto documentato in foto è un procedere cauto e raffinato rispetto ad altri casi presentii lungo la stessa tratta. Esemplari di leccio, limoni, muri a secco secolari, tutto distrutto....
Non c'è nessun piano di ripristino ambientale. Il discorso è sempre lo stesso: i progetti si fanno sulla carta, le approvazioni si fanno sulla carta e la realtà è ben diversa. Sarebbe bastato che gli enti preposti alla tutela del vincolo avessero imposto l'utilizzo di mezzi d'opera più piccoli. Quella condotta è stata realizzata 80 anni fa, allora si scavava a mano e problemi non ve ne furono. Oggi invece...assistiamo a questo scempio.
Rodi Garganico, un piccolo paese con i confini comunali tra i più ristretti del comprensorio garganico ma capace di offrire tanto nelle sue campagne che degradano sul mare Adriatico...agrumeti, casini e altre strutture di notevole valenza storica-architettonica integrate perfettamente nella natura...
Rodi Garganico, oggi sempre più spesso preda di "imprenditori improvvisati" cui riesce sicuramente bene distruggere il paesaggio con colate di cemento e ristrutturazioni selvagge di beni storici (vedi al fianco della torre la "moderna" struttura turistica).
Questo non è un turismo che tiene conto delle prossime generazioni, non è "sostenibile".
La fotogallery della torre e della zona circostante continua qui
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Turismo sul Gargano?Ecco spiegato in poche righe