Il Pireo è stata la prima città che ho conosciuto, camminato, esplorato. Ci sono nata d’altronde! E’ stata la prima meta di uscite con gli amici, i primi caffè in compagnia di amici li ho preso lì seduta in qualche dei suoi innumerevoli bar con tavolini fuori e vista mare, più tardi ci siamo allargati e siamo passati agli “ouzerì” e alle taverne, di pesce soprattutto. Se vuoi mangiare del pesce, devi andare al Pireo, si diceva ed era vero. Perché il pesce di mare appena pescato va mangiato sul mare e con vista mare.
E il pesce era appena pescato, cucinato con pochi fronzoli e ingredienti come si addice al pesce fresco e come la cucina greca detta.
I porticcioli e le marine erano le mete più frequenti. A Pasalimani e Mikrolimano pacificamente convivevano yacht e barche di pescatori e a questi porticcioli veniva chi voleva mangiare pesce fresco con vista mare.
E’ cambiato tanto inesorabilmente, l’ultima volta che ci sono stata era esattamente 4 anni fa, ma la magia resta la stessa e la nostalgia non perdona!Il porticciolo Mikrolimano, tanto bello che sembra di essere quasi in un’isola e non in una grande città portuale dà il nome a questo piatto, conosciuto soprattutto come “garides saganaki” (gamberi al tegamino) che è uno dei pochi piatti tradizionali dell’Attica.