Garrett Hedlund, nuovo idolo a stelle e strisce?

Si accettano scommesse sull'immagine qui sotto. Che roba è? Gli occhiali del ragionier Filini? Due pentole della Mondialcasa dopo che Mastrota ci ha fatto il soffritto? O gli occhi di Silvio Berlusconi dopo che la governante di Arcore gli ha servito la cena senza reggiseno?

Ma un po' di fantasia! Si vede benissimo che è l'ultimo ritrovato di Sergio Marchionne per risollevare le sorti agli stabilimenti della Fiat a Pomigliano d'Arco.
Bando alle ciance, perché sto per presentarvi Garrett Heldmund e il suo "Tron Legacy". L'attore biondino statunitense è colui che cavalcherà il bolide di cui sopra diventando tutt'uno con esso a causa della velocità nel nuovo film della Disney, in sala da noi il 12 gennaio venturo (e poi non dite che non sono previdente). A presentarlo al Comic Con di San Diego questo fine settimana c'erano lo stesso bellissimo Heldmund, il mitico Jeff Bridges che ne interpreterà il padre e gli altri protagonisti Olivia Wilde e Bruce Boxleitner.

Rigorosamente in 3D, con un Jeff Bridge ringiovanito al computer tanto che sembra uscito dal freezer e un promettente protagonista che potrebbe lasciare il segno nell'industria di Hollywood come fu per Edward Norton nei panni dell'incredibile Hulk e per Tobey Maguire in quelli di Spiderman.
Mentre negli Stati Uniti è ancora caccia grossa con tanto di sondaggi e referendum popolari a chi sia l'attore più adatto per interpretare il ruolo del prossimo Captain America (ruolo per il quale si era fatto anche il nome di Jensen Ackles che poi avrebbe smentito di persona perché ancora vincolato per contratto a "Supernatural").
Che gli Stati Uniti siano rimasti a corto di eroi?