Recentemente New Scientist ha pubblicato i risultati di alcune ricerche (ed esperimenti) condotte su i due animali più vicini all’uomo, il cane ed il gatto, e ciò che è emerso pone il felino in una posizione superiore al cane. E per certi versi, compete con l’uomo e lo supera. Pur avendo il cervello più piccolo, i gatti possiedono il doppio dei neuroni e, come sappiamo, ogni neurone è in grado di ricevere, integrare e trasmettere impulsi nervosi, di conseguenza aumenta la capacità di elaborare informazioni...
La loro capacità di riconoscere un volto, di recuperarlo nella memoria selezionando tutti volti delle persone conosciute nel tempo, è risultata di 83 volte più veloce di quella di un computer, figuriamoci della nostra. Tempo fa un ricercatore di nome Wei Lu cominciò a progettare un computer improntato sullo schema del cervello dei gatti rilasciando la seguente dichiarazione: “Stiamo costruendo un computer nello stesso modo in cui la natura crea un cervello, ma utilizzando un paradigma completamente diverso da quelli usati finora nei computer tradizionali. Il cervello del gatto è un obiettivo realistico, perché strutturato in modo molto più semplice rispetto a quello umano e al tempo stesso dotato di capacità eccezionali.” Ed è vero, le capacità risultano eccezionali, come quella di comunicare. Altri studi hanno dimostrato che è più facile comunicare con un gatto e che a volte si riesce addirittura a costruire una vera conversazione fatta di botta e risposta. Su questo posso confermare senza bisogno di condurre studi particolari, il mio gatto comunica che è una bellezza. Produce suoni differenti, più o meno lunghi, a seconda della situazione e utilizza benissimo il linguaggio del corpo. Ma la cosa che mi lascia stupita è la sua capacità di capire ciò che io dico. Mi rendo conto che dopo aver parlato il suo comportamento è in riferimento o in risposta a quello che ho detto. Poi ci sono anche tutti quei dati provenienti da altra ricerche, che dimostrerebbero che la compagnia dei gatti è, come dire, salutare. Basti pensare ai giovamenti che ne traggono le persone sole o gli anziani. Il gatto con la sua presenza discreta e con il suo comportamento è un compagno perfetto. E’, per sua natura, un animale pulito e non richiede troppe cure, ma molto amore. Altri studi rivelano che le fusa prodotte dai gatti hanno poteri curativi per chi soffre di reumatismi, le fusa vibrano tra i 1,5 ed i 6 Hertz che è la stessa frequenza usata per curare l’artrite. Emettono dei suoni con una frequenza dalle 25 alle 150 vibrazioni in un solo secondo e confrontando le fusa di un ghepardo e un gatto domestico è stato rilevato che il ghepardo emette fusa ad una frequenza inferiore rispetto a quelle del gatto domestico il quale, seppur più piccolo, è in grado di fare le fusa più “rumorosamente” e più a lungo. Per non parlare dei benefici prodotti per chi soffre di ansia, stress e depressione. Ed è vero, basta accarezzare un gatto per rilassarsi. Il ritmo cardiaco rallenta. Chi soffre di insonnia tra giovamento dalla presenza di un felino, e sembra che il disturbo si attenui fino a sparire completamente. La loro capacità di comprendere e di apprendere è stata utilizzata da alcuni ricercatori per aiutare persone affette da handicap, i gatti si dimostrano in grado di svolgere alcuni compiti all’interno delle mura domestiche essendo di vero supporto a seconda dei casi.Le ricerche lo dimostrano e chi ha la fortuna di avere un gatto in famiglia può dirlo. Sono creature dotate di un particolare influsso e senza dubbio alcuno, benefico. Ma sento di poter estendere a tutti gli animali domestici il potere di dare serenità e gioia.Ogni animale va compreso per la sua tipologia e trattato con grandissimo rispetto, sempre.Fonte: www.ilfattaccio.org