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Gatti e cadaveri

Creato il 03 novembre 2010 da Sogniebisogni

Lungo e frammentario (…) Il sogno sembra ambientato all’inizio del Novecento. È appena finita la guerra e io sto andando in giro di notte con un amico che ne è reduce. Le strade sono buie e mal illuminate. Il mio amico si infila in un largo portone perché sembra che abbia visto qualcosa. Lo seguo ed entro in un grande cortile dove ci sono decine di gatti che riposano o mangiano. Gli dico: «Lascia stare, è solo una colonia felina…» ma mi rendo conto che lui ha attraversato il cortile perché è attratto da qualcosa altro. In fondo al cortile si vedono le vetrate di un ospedale, molto illuminate, all’interno delle quali alcuni medici e infermiere portano via su delle barelle dei cadaveri. I corpi sono coperti da lenzuoli bianchi, macchiati di sangue. Penso che siano vittime della guerra. Cerco di distogliere il mio amico che sembra affascinato dallo spettacolo: «Dai, andiamo via, non guardare queste cose…» (…) Sono con un'altra persona che non vedo, stiamo giocando con dei gatti tigrati grigi. Su una sedia ci sono due cuccioli dello stesso colore. Prendiamo un grosso gatto maschio e lo mettiamo fra i due cuccioli. I cuccioli si avvicinano e lo leccano, ma il gatto non sembra essere molto interessato. Spiego all’altra persona: «È un maschio, quindi non gli interessano molto i cuccioli…». (Mi sveglio).


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