Gatti & gattini del Marocco

Le strade di Marrakech e Essaouira sono piene di gatti. E’ quasi impossibile prendere un vicolo senza incontrarne uno, prima o poi. Gattini e gatte incinte sono particolarmente frequenti nella medina di Marrakech. Non tutti questi felini assomigliano a quelli che abitano nei nostri salotti: magri, spesso sporchi, a volte portano i segni di qualche lotta o malattia. Chi – come la sottoscritta – li ama follemente, potrebbe dispiacersi e pensare che sono gatti trascurati e, automaticamente, infelici.

In questa settimana li ho osservati, ci ho pensato e non la vedo più così. Anche se dalle loro costole non sempre si vede, molte persone danno loro da mangiare e da bere. Ho visto micini di circa un mese tenacemente impegnati ad addentare enormi frattaglie che qualcuno aveva lasciato loro, ho visto ciotole di acqua agli angoli delle strade e rudi pescatori servire cartocci di pesce ai gatti di strada. Si dice che i gatti siamo particolarmente amati nei paesi musulmani perchè erano cari a Maometto.

Sicuramente questi gatti hanno una vita molto “dinamica” e forse non sempre arriveranno ai 20 anni dei nostri amati “cuscini pelosi”, ma come possiamo dire che non sono felici?

Ho visto al porto di Essaouira un gatto rosso e smilzo saltare dal molo direttamente sul peschereccio sotto (ed era pure in movimento!) con l’aria di chi l’aveva fatto 100 volte. “Chissà come farà a risalire?” – mi sono chiesta. “Andrà anche lui a pescare in mare aperto?”.

Ma sarà questa una brutta vita per un gatto? Peggiore che poltrire sul divano in attesa dell’ora delle crocche? Alla fine credo di no.  Sono amati dal Profeta, coccolati dai turisti, hanno sempre sette vite: cosa volete che sia qualche pulce o una pelliccia non proprio da concorso di bellezza?