Il "povero" storico dell'arte/gastronomo/scrittore mugellano Tebaldo Lorini, stavolta l'ha combinata proprio grossa. Dopo averci deliziato con le classiche ricette mugellane dei tortelli, della bistecca, del coniglio in umido...ecco che pubblica: "Ricette proibite" (Sarnus).Un libro che fa discutere ed ecco spiegato il perchè: si tratta di un volume che raccoglie circa 50 ricette che insegnano come preparare il gatto in umido, l'arrosto di cicogna, il cigno con le arance, il ranocchio fritto, la tartaruga, il rondinotto, il ragù di corvo, la volpe, il riccio, lo spezzatino di tasso.Immediata la reazione dei 100% Animalisti che hanno appeso striscioni anti-Lorini a Bologna, Milano e Limena (Padova), davanti alle ditte che distribuiscono il volume: lo striscione recitava "Tebaldo Lorini la colpa non è tua, ma di chi pubblica le tue ricette".
Gli anti-Lorini sostengono che l'autore "proponga di cucinare, dopo averli assassinati, animali che normalmente oggi non vengono mangiati nel nostro paese."Secondo 100% Animalisti "Lorini vuole fare sensazione proponendo ricette abominevoli che qualche maniaco cercherà di realizzare a danno degli animali." (se fosse così non dovremmo neppure trasmettere in tv thriller o polizieschi: qualche maniaco potrebbe prendere spunto!)
Tuttavia gli animalisti, in questo caso, sono schierati in generale contro quelli che loro chiamano "chi mangia cadaveri", cioè chi mangia carne; si tratta di una presa di posizione contro il libro di Lorini in particolare ma, a mio avviso, contro i non vegetariani in generale.
La pensa diversamente l'autore che nel libro si chiede (con vena palesemente polemica) : "Chi ha detto che certi animali si possono mangiare e altri no?". Certamente dipende dalla sensibilità delle persone e dal loro specifico contesto culturale.