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Nostalgia, etimologicamente, significa dolore del ritorno o forse delnon poter tornare. Nostalgia è quella che sentiamo per certi momenti della nostra vita: il primo bacio, la nascita di un figlio, l'attimo in cui un sogno si realizza o come quando in un luogo sconosciuto accade diriconoscere qualcosa di già visto. Si, qualcosa di già visto. Abbiamo visto tante cose e tante ne vedremo ancora; la memoria è connivente e nel giro di un istante quel luogo diventa abituale, e puoi sentirlo come una cappa che toglie il respiro o come il nido degli affetti, il rifugio al quale si torna da sempre, un piccolo fantastico universo in cui perfino i tavoli e le sedie e i fogli e la bottiglia di mezza minerale e il pacchetto di Gauloises, dialogano, e scherzano, e ridono.
Ecco, ogni volta che da un niente siamo in grado di risalire ad un tutto, possiamo essere assaliti dalla nostalgia delle vite che non abbiamo vissuto, sognato forse.Nostalgia è ricordare e immaginare il resto di quell’istante che abbiamo sentito nostro nella consapevolezza che non saremo, mai più, quello che siamo …"Oggi" scrive Pessoa "è già domani". Mentre intorno si parla di niente, dentro rimbalza questa nostalgia sorniona e quasi universale… è il rammarico di percepire nella sua interezza, presente e passata, il gioco di ruolo che pubblicamente si svolge mentre il tempo scorre, scivola via.A questo pensavo, l’altro giorno, seduto dietro una scrivania disordinata di carte e di pensieri spettinati. Almeno le Gauloises, il cui destino molto umano è finire in cenere, te la fanno pagare: <<Il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno>>. Il fumo?http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane