Cari Fratelli e Sorelle in Cristo, riceviamo molte lettere sul tema dell’omosessualità: è giunto ormai il momento di chiarire definitivamente la posizione di Nostro Signore. Qui sotto solo alcune delle lettere ricevute riassunte per dare spazio a tutti.
«Salve, Sono un credente di nome Peter … so che la sodomia fra uomini è peccato, ma volevo chiedervi, ora che non ho una donna, sarebbe giusto sfogare le mie pulsioni facendomi masturbare da un uomo e facendo bere a lui il mio sperma e poi ricambiare io con lui? Se no mi suggerite qualche alternativa?Grazie Peter»
«Salve, … aiuto i miei amici e a volte anche dei perfetti sconosciuti a svuotare i loro testicoli non sprecando neanche una goccia. Secondo voi posso intendere questa mia passione per lo sperma come una missione per evitare ai miei fratelli di sprecare il seme? Attendo risposta; grazie illuminati»
«Cari Fratelli in Cristo, … sono un giovane ragazzo omosessuale, molte volte mi chiedo se sia opportuno frequentare la celebrazione Eucaristica … Per il seme che io ricevo nella bocca durante una fellatio e/o nell'ano durante un rapporto, vale lo stesso discorso che avete formulato per la donna (ossia della non dispersione) … ?
Filippo»
«Caro fratello in Cristo Moreno, mi chiamo Luca e sono omosessuale …. la pornografia … essendo gay mi aiuta alla masturbazione e agli esercizi del pene ... Aiutami ti prego a vivere la mia sessualità per non perdere la vita eterna.
Il Tuo fratello nella fede Luca»
«Buongiorno, mi chiamo Gabriele … ultimamente mi attraggono i ragazzi giovani. Io ho 45 anni, sposato con una vita sessuale regolare, … ma ultimamente quando sono in doccia in palestra con altri ragazzi di 16/17-20 anni mi viene una voglia matta di avere un rapporto orale passivo con loro. … Il solo pensiero di prenderglielo in bocca fino a farli esplodere mi manda al manicomio.
Gabriele»
«Salve,
Sono una giovane cresciuta in una famiglia molto Cattolica, e non avevo mai conosciuto l'amore prima di qualche mese fa, quando il mio cuore ha cominciato a battere per una ragazza. Ora, non solo temo la reazione dei miei genitori a questo nostro amore, ma mi domando ... è forse sbagliato un sentimento tanto profondo e nobile, che ha dato alla mia vita un senso?
Grazie mille Gelsomina»
Cari tutti voi Fratelli e Sorelle in Cristo che ci scrivete sul tema dell'omosessualità,
dovete sapere che le indicazioni di nostra Madre Chiesa stanno cambiando: il Sinodo riunito ha emesso delle nuove raccomandazioni pastorali in un documento detto "relatio post discepationem". Tali raccomandazioni parlano di nuove aperture su molti temi fra i quali le unioni omosessuali; leggiamo le parole dei vescovi: la questione omosessuale ci interpella in una seria riflessione su come elaborare cammini realistici di crescita affettiva e di maturità umana e evangelica integrando la dimensione sessuale.
Giustamente il Sinodo ha effettuato un nuovo e serio percorso di analisi della Parola del Signore. In base a quanto emerso vorrei una volta per tutte chiarire che il peccato che i falsi cristiani omofobi chiamano sodomia e omosessualità non esiste; sono ben altre le perversioni di cui si preoccupa nostro Signore. Cominciamo dall’antico testamento, ovvero la Legge; come sappiamo, San Paolo ha chiarito nella lettera agli Efesini che (2:15) Cristo è morto per annullare tutto il sistema delle leggi ebraiche; quelle denominate leggi rituali, che gli antichi ebrei dovevano rispettare per potersi considerare popolo di Dio; San Paolo fu illuminato dal Signore che gli consentì di affermare che non è più necessario, grazie al sangue versato da Gesù sulla Croce farsi sbucciare il pisello e farselo ciucciare, ancora sanguinante, dal Rabbino, infatti (Rom 2:28-29) la circoncisione non è quella visibile nella carne; ... la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, e non nella lettera.
Ma dove è il confine fra rituale e morale, fra lettera e cuore? San Paolo e San Pietro hanno chiarito nelle loro lettere che per i gentili non vi sono più vincoli riguardo all'utilizzo di tessuti misti, ai cibi, al modo di cuocerli, quindi gli atei che sfottono dicendo che i gamberetti e i tatuaggi sono ancora proibiti sono ignoranti; ma sono solo queste le cose consentite rispetto al passato?
Cosa è offesa alla morale, e quindi peccato grave contro Nostro Signore, e cosa è contro la ritualità? Negli Atti degli Apostoli parlando dei gentili si dice (Atti 15:20) solo si ordini loro di astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla impudicizia, dagli animali soffocati e dal sangue. (Atti 28,29) Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia.
Direi che, visto che oggi i cristiani non venerano idoli (ai tempi dei Romani non era così) e gli animali non vengono macellati per soffocamento, alla fine rimane solo un obbligo: astenersi dall'impudicizia.
Ma cosa diceva la Legge antica sull’omosessualità? Occorre capire se il divieto di omosessualità rientra o no nell'astensione dall'impudicizia e quindi se si conferma non ostante il sacrificio di Cristo.
La Legge degli Ebrei diceva (Levitico 18:22) Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna: è cosa abominevole. (Levitico 20:13) Se uno ha relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro, quindi la Legge puniva i rapporti omosessuali con la morte perchè erano abominevoli non perchè impudichi. Cosa vuol dire abominio? Ogni dizionario ci insegna che non vuol dire peccato, ma vergogna; chi è colpevole non è quindi sottoposto a un marchio morale, ma ad un marchio sociale!
Ci si vergogna di fronte agli uomini.
Ci si sente in colpa nei confronti di Dio!
Gli omosessuali quindi, erano messi a morte, perché la comunità considerava il loro comportamento contrario al rafforzamento dell'immagine virile del popolo di Israele.
Se lo avessero considerato peccato, sarebbe stato usato ben altro termine!
In fondo il maschio sposato senza prole, per esempio, godeva anche egli di scarsa stima sociale, ma non per questo veniva considerato un peccatore e lapidato! In realtà il fatto di avere rapporti omosessuali, disobbedisce al comandamento principale di crescere e moltiplicarsi tanto quanto vi disobbedisce il maschio sterile, ma allora perché la legge rituale colpiva gli omosessuali e non gli sterili?
Perché Nostro Signore non voleva che fra i pastori ebrei, che passavano la maggior parte della vita in transumanza lontano dalle femmine, si diffondessero in modo eccessivo abitudini sessuali che avrebbero potuto portare all’estinzione del popolo eletto (non per niente veniva lapidato anche chi praticava la zoofilia, altra grande piaga dei popoli di pastori); ricordiamo infine che, secondo le Scritture, gli ebrei erano sempre in guerra e perpetravano continui eccidi sterminando popolazioni intere, eccitati da Nostro Signore che pompava gli animi incitando stermini di ogni tipo; di solito venivano risparmiate solo le vergini: (Num 31:17,18) uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo; ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi; le vergini erano utilissime perchè occorreva che si facessero molti figli (di padre certo!) per recuperare rapidamente le perdite subite in battaglia (da qui anche l'introduzione della poligamia di cui abbiamo già parlato in Poligamia e gangbang: cosa ne pensa nostro Signore?).Il sentimento profondo e l’innamoramento fra maschi non è quindi negativo per nostro Signore se non ostacola la crescita e il buon nome del Suo popolo prediletto, anzi un virile affetto erotico fra i guerrieri è gradito perché può esaltarne l'eroismo come ci racconta Omero nell'Iliade.
Achille e Patroclo: aiutato dal rigor mortis, un ultimo pompino prima della sepolturaViene infatti esaltato anche nella Bibbia un legame infelice, perché osteggiato dalle famiglie, fra uno dei più grandi guerrieri di Dio e il suo più caro amico, Davide e Gionata: Io sono in angoscia a motivo di te, Gionata, fratello mio; tu mi eri molto caro, e l'amore tuo per me era più meraviglioso dell'amore delle donne (2 Sam. 1, 26); di tale vicenda ci ha già parlato ampiamente in Sesso gay nella Bibbia Profundo Martinez.
David e Jonatan: danzano abbracciati dopo aver sconfitto GoliaNotiamo invece che nell’Antico Testamento non si parla assolutamente di lesbismo. Esso era certo noto, infatti nei popoli limitrofi era largamente praticato e se ne scrisse molto, spesso accettandolo ed esaltandolo, spesso criticando aspramente tale pratica; il termine deriva infatti dal nome dell'isola di Lesbo dove viveva la più grande poetessa dell'antichità che aveva dedicato la maggior parte delle sue opere alle ragazze che amava. Fra gli Ebrei, era addirittura così ampiamente tollerato che Nostro Signore non ritenne opportuno parlarne nelle Scritture; questo, ragionando a posteriori, per una serie di buone ragioni:
- prima di tutto, in tale pratica erotica, non avviene versamento e quindi spreco di seme, cosa aborrita da Nostro Signore;
- non essendo praticata la penetrazione (strapon, fisting ad altre pratiche intrusive sono nate in tempi moderni per vivacizzare le trame dei film porno e renderli più avvincenti per il pubblico del genere che è prettamente maschile), veniva garantita la verginità e quindi l'identità di una eventuale successiva paternità rimaneva certa;
- Le donne durante la transumanza restavano sole, ma erano comunque sposate al loro pastorello che a fine stagione sarebbe tornato a fecondarle, eccitato come una bestia proprio per non aver potuto sfogare la sua libidine per un lungo periodo durante il quale avrebbe avuto a disposizione solo altri maschietti e vogliose pecorelle (che le pecorelle gradissero essere trombate dai pastori e li provocassero ancheggiando voluttuosamente nei prati è cosa nota e ovvia, infatti Nostro Signore sapendolo per certo aveva indicato agli Ebrei quale giusta pena la lapidazione sia del pastore che della pecora) ; Agnellino provocante seduce un ingenuo pastorello
- gli intensi orgasmi che le donne si procuravano fra loro sgrillettando e ciucciandosi reciprocamente il clitoride, facilitavano la risalita del seme e la procreazione, cosa particolarmente utile, specie dopo un rapporto frettoloso con i loro maschi, certo eiaculatori precoci non essendo di razza latina;
- il rapporto erotico fra due maschi è cosa sgradita a Nostro Signore in quanto ne indebolisce l'immagine e il ruolo di maschio padrone nei confronti della donna, cosa essenziale per il funzionamento di una società patriarcale; al contrario, il rapporto fra due donne, di per se già sottomesse al maschio, non metteva in discussione la dominazione maschile anzi la esaltava in quanto evidenziava la necessità per la donna di supplire in qualche modo alle lunghe assenze dei mariti;
- la donna non perdeva il suo onore virile in una relazione sessuale con un’altra donna, anzi, da sempre vedere due lesbiche all'opera eccita i maschietti e la loro massiccia produzione di seme, quindi tale tipo di rapporto, non essendo di ostacolo alla procreazione, era ed è ancora certo grato a Nostro Signore.
Quindi il rapporto lesbico non disobbediva al comandamento principale di crescere e moltiplicarsi, mentre ingropparsi fra maschi e inchiappettare pecorelle era, per la legge sociale, giustamente proibito da Nostro Signore ai pastori del tempo, perché gli antichi Ebrei erano noti per la tendenza a preferire fustacchioni e morbide pecorelle alle loro racchie barbute, quindi era meglio stroncare sul nascere quelle tendenze.
Leggiamo infine le poche parole dell'Antico Testamento che glorificano un rapporto lesbico all'inizio della storia del popolo del Signore; nel libro di Rut troviamo la storia dell’amore tra Rut e Noemi, nuora e suocera; Noemi già vedova, Rut sempre sola col marito lontano a pascere greggi, probabilmente soddisfacevano reciprocamente i loro bisogni nel nome del Signore e lo facevano così bene che, alla morte dell’uomo che le univa (figlio di Noemi, marito per Rut), rimasero legate indissolubilmente l’una all’altra tramite una passione fisica e un sentimento così profondi da superare le barriere di età, appartenenza etnica e tradizione religiosa: (Rt 1,16) Rut replicò: "Non insistere con me che ti abbandoni e torni indietro senza di te, perché dove andrai tu, andrò anch'io, e dove ti fermerai, mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio".
Rut e Noemi teneramente abbracciate durante il loro lavoroVediamo ora cosa ha detto Gesù sull'omosessualità: in realtà poco o nulla, per cui sicuramente Egli non ha considerato l’argomento degno di nota; come abbiamo letto nell’articolo di Egidio LGBT e Cristianesimo: Gesù era Gay?, potrebbe persino essere che l’omosessualità non fosse disdegnata dagli apostoli! Gesù comunque ha detto che (Matteo 19,12) vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; la possibilità di nascere maschi senza testicoli è così bassa, che certamente Nostro Signore non si riferiva a tale anomalia fisica, ma al fatto di nascere con una diversa tendenza sessuale; non sembra quindi che Nostro Signore fosse particolarmente contrariato dall’esistenza di eunuchi nati così dal ventre della madre.
Secondo i nuovi omofobi cristiani è però soprattutto il Nuovo Testamento da considerare per capire che l’omosessualità è peccato contro Nostro Signore; leggendo insieme le sue lettere, sfatiamo questo falso mito: San Paolo non era omofobo.
San Paolo nella tanto citata Lettera ai Romani in realtà affronta un unico grave problema con cui si scontravano le ristrette comunità di cristiani da poco convertiti alla vera fede costretti a convivere con i pagani: l’idolatria. Il santo afferma che, dopo tanta predicazione, i pagani (1:20-23) non hanno alcun motivo di scusa perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato né ringraziato come Dio, ma si sono perduti nei loro vani ragionamenti e la loro mente ottusa si è ottenebrata. Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno scambiato la gloria del Dio incorruttibile con un'immagine e una figura di uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
Riassumendo, la colpa di cui si sono macchiati è adorare immagini umane e di animali ovvero idoli; è per questa colpa che Dio li ha puniti! Come li ha puniti? (1:26-27) li ha abbandonati a passioni infami; infatti, le loro femmine hanno cambiato i rapporti naturali in quelli contro natura. Similmente anche i maschi, lasciando il rapporto naturale con la femmina, si sono accesi di desiderio gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi maschi con maschi, ricevendo così in se stessi la retribuzione dovuta al loro traviamento. Ha cioè fatto si che vivessero in modo ignominioso le relazioni omosessuali; San Paolo non dice che tutte le relazioni omosessuali sono ignominiose, ma che quei pagani idolatri in quanto idolatri vivevano in modo ignominioso le loro relazioni omosessuali! Cosa vuol dire ignominioso? Studiate la lingua italiana: non vuol dire peccaminoso! Vuol dire infamante, disonorevole, vergognoso: è il tipico giudizio che potrebbe essere espresso per chi non rispetta una legge rituale, non per chi non rispetta una legge morale! E come sappiamo San Paolo, riferendosi alle leggi rituali, ha detto nella Lettera agli Efesini (2:15) Cristo è morto per annullare tutto il sistema delle leggi ebraiche! La retribuzione per il traviamento è proprio l’ignominia, non le fiamme dell’inferno in cui cadranno per ben altro motivo: l’idolatria!
Il Santo, sempre nella Lettera ai Romani, puntualizza che gli idolatri furono puniti non per l’omosessualità, ma (1:28-31) poiché non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, e di conseguenza Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne: quali sono le azioni indegne? Certo non l’omosessualità, ma l’essere colmi di ogni ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di lite, di frode, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, arroganti, superbi, presuntuosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia; queste sono le colpe di cui l’idolatria li ha macchiati, non l’omosessualità, ma il modo di viverla!
Qualcuno potrebbe allora dire: si, vero, ma allora come mai San Paolo ha detto anche che la legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli empi e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, per i fornicatori, i sodomiti, per i rapitori, per i falsi, per gli spergiuri, e per qualsiasi altra cosa contraria alla sana dottrina (1Ti 1:9-10)? e ancora: Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né depravati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio (1 Corinzi 6:9-10).
Ma è questo il punto chiediamoci, quale è il significato della parola sodomiti? il santo indicava quelle persone che agivano come gli abitanti di Sodoma; e cosa ci narra la Bibbia dei Sodomiti? (Genesi 19:4-8) Prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni lato; e chiamarono Lot, e gli dissero: "Dove sono quegli uomini che son venuti da te stanotte? Menaceli fuori, affinché noi li conosciamo!" Egli ci parla proprio degli abitanti di città pagane colpevoli di pederastia (inchiappettavano i ragazzini! Quale perversione è peggiore di circuire ed abusare di un minore?), ci dice che si comportavano proprio (Giu 1:7) come Sodoma e Gomorra e le città vicine, che come loro si erano abbandonate alla fornicazione e si erano date a perversioni sessuali contro natura, sono state poste davanti come esempio, subendo la pena di un fuoco eterno.
I Sodomiti erano colpevoli perchè popolo inospitale che:
- maltrattava i viaggiatori di passaggio,
- ne abusava sessualmente,
- praticava per di più, su questi forestieri, violenza di gruppo!
Omofobi! Non arrampicatevi sugli specchi! Imparate dal Sinodo a leggere e capire la Parola del Signore senza mettere in bocca a Dio e a San Paolo suo apostolo, falsità e ipocrisie dovute alla vostra repressione sessuale!
Adesso finalmente possiamo rispondere a tutti i giovani che ci hanno scritto.
Peter: tu sei un eterosessuale, ti innamori delle femmine, ma siccome sei un po’ sfigato queste non ci stanno. Hai allora pensato bene di farti culattone per necessità … NO! Tu non sei attratto dagli altri maschi, la tua è quindi lurida perversione, peccaminosa e perversa, esattamente quella di cui parla San Paolo: pentiti, fatti delle pippe, vai a puttane premunendoti sempre con il certificato sostitutivo di libello di ripudio di cui ha parlato Mafalda in Transessualità conforme alla Volontà di Dio, ma niente perversione!
Giovane bevitore di sperma: dove hai letto che bere seme senza conttato è peccato? Leggi qui cosa ne dice Moreno in Un cristiano può ingoiare il seme altrui? : se non c’è contatto fisico e non ti ecciti a guardare l’altro che si masturba non c’è peccato! Porta avanti la missione che ti ha assegnato Nostro Signore e salva le anime di tutti i segaioli che conosci ingoiandone il seme!
Filippo: la dispersione del seme è sempre invisa a Nostro Signore per cui è bene che venga sempre ingerito; come abbiamo spiegato nelle Risposte in Breve, l’assunzione del seme dal corpo per via intestinale, riporta il principio vitale nel sangue rimettendolo in circolo ed evitandone lo spreco: ingoia sempre tutto, bravo, continua così e prendi l'eucaristia senza problemi!
Luca: se sei innamorato di un ragazzo non avere paura apriti a lui! Ma non sprecate mai il seme! Se proprio vuoi guardare dei porno, fa che vengano da siti cristiani; non posso darti il link, ma se cerchi con google, se ne trova facilmente uno con video girati dagli studenti di una scuola per mormoni.
Gabriele: cerca di capire se sei diventato omosessuale, cerca di capire se potresti innamorarti di uno di quei ragazzi che guardi nello spogliatoio della palestra; se è così è un dono del Signore: rispetta la Sua volontà e apri, non solo la bocca, anche il cuore, ad uno di loro, rilassati e lascia che anche lui si apra a te, apritevi a vicenda ed il Signore vi benedirà, altrimenti, senza sentimento, sei un pervertito e finirai fra le fiamme dell’inferno!
Gelsomina: finalmente una brava ragazza che mi riempie il cuore di gioia! Apri il tuo cuore e il tuo corpo alla tua innamorata! Nostro Signore benedice il vostro amore come ha benedetto quello fra Rut e Noemi. Siate felici ed amatevi!
Auguri e figli maschi (ma anche femmine, lesbiche, gay, bisex e transgender)! Per tutti voi: ricordate che tutto deve essere a gloria del Signore quindi dedicate ogni orgasmo, ogni momento di piacere, ogni abbraccio con la persona che amate di qualunque sesso siate, a Nostro Signore!
"... e ricordate gente chiunque siate e qualunque lavoro facciate per tirare avanti e sopravvivere, c'è sempre qualcosa che vi rente tutti simili, voi, me, gli omofobi, tutti quanti: tutti hanno bisogno di qualcuno, tutti hanno bisogno di qualcuno da amare ..."
Benedittanza
quanta la tenerezza nelle sguardo di due giovani omosessuali cristiani innamorati
quante le mani di gay e di lesbiche che si sfiorano di nascosto sotto i banchi di scuola con gli occhi al crocefisso
quante le gocce di sperma di segaiolo salvate dalla dispersione nelle gole di giovani santi
Tancredi