Daniela Santanché (da Sfumature)
"Gay pride? Certe estremizzazioni sono baracconate come anche certi matrimoni ad uso e consumo mediatico"
"Certi eccessi dei gay pride come anche il “matrimonio” di Paola Concia mi sembrano baracconate molto lontane dai gay moderati che sono la stragrande maggioranza della comunità, sono cose che danno fastidio. Suggerisco alla Concia che è una donna capace e intelligente di trovare altre strade più politiche, più indirizzate verso il perseguimento dei diritti individuali le sua battaglie e di non cedere a strategie autopromozionali"Alla domanda di Klaus Davi: "Ma secondo lei i gay si sentono rappresentati da questi eventi come il matrimonio della Concia?" "Per nulla – ha risposto la Santachè - tutti i miei amici gay si sono sentiti completamente lontani e per niente rappresentati dal cosiddetto evento della Concia. La maggioranza della comunità gay non vuole i matrimoni, ma è favorevoli ad un impegno per i diritti individuali".Sarà che quando viene intervistata da Klaus Davi, si sente particolarmente ispirata a dire cazzate...??? Di cui a dire il vero, poi si pente dopo poco...sempre per convenienza èh!!!
Qualcuno può riuscire a spiegarmi perché siamo ancora così arretrati?Ed un'altra considerazione, faziosissima se ce n'è una. La sensibilità, il pudore e la morale, pubblica, dovrebbero essere turbate da un matrimonio tra due persone che si amano - anche se dello stesso sesso - e un vecchio signore di settanta e passa anni, che fa festini con minorenni, vestite da infermiere...bè, invece, in quel caso, nessuno si deve scandalizzare: perché quello è il privato e nel privato ognuno fa ciò che vuole!!!