GB, allarme rughe da smartphone

Ora io mi dico: ma se la parola “allarme” viene usata per questa stronzata (in cui peraltro è estremamente discutibile anche la conclusione a cui si arriva), quando deve arrivare una tromba d’aria che termini usiamo?? “panico per apocalisse”??
Eppoi anche la notizia… strano che non si sia mai parlato di “allarme unghie” causato degli adesivi che devono essere staccati prima di poterli incollare, oppure di “allarme calli ai piedi” causato dall’impossibilità di cazzeggiare tutto il giorno sul divano…
Ma certi “guru” e certi giornalisti perchè non li mandiamo a zappare?
Paura dell’allarme metano causato dalle mucche in campagna?

Dal TGCom del 3 Febbraio 2011 che ha avuto il coraggio di pubblicare questa “notiziona” all’indirizzo.

Chi è attento al proprio aspetto, farà bene a limitare l’uso del cellulare, in particolarmodo se di smartphone si tratta. Secondo il dermatologo inglese Jean-Louis Sebagh, infatti, sono sempre più le giovani donne che ricorrono a interventi estetici per limitare la comparsa prematura di rughe sul viso. Un fenomeno tanto diffuso che nella clinica del dottor Sebagh ha già un nome: “blackberry botox”.
In un’intervista al giornale inglese The Evening Standard, Sebagh, considerato un guru della cosmetica e delle strategie anti-invecchiamento (fra le sue pazienti anche Cindy Crawford), ha spiegato come le donne che passano troppo tempo a guardare lo schermo del cellulare, per mettere a fuoco email e sms, finiscono per aggrottare costantemente le sopracciglia. Secondo il dermatologo, questo creerebbe tensione intorno agli occhi e la fronte, causando rughe, zampe di gallina e un precoce invecchiamento cutaneo.
“A Londra sta diventando un fenomeno sempre piu diffuso – ha spiegato Sebagh – le donne passano il tempo a strizzare gli occhi mentre guardano il Blackberry o l’Iphone. Ho una clientela sempre piu vasta di giovanissime che devono ricorrere al botox per appianare le rughe. Nella mia clinica abbiamo soprannominato questo tipo di intervento “blackberry botox”, botulino da blackberry”.