Se c'è una cosa che funziona della GDC è il ritmo. Non è una fiera frenetica, l'aria è piuttosto rilassata, tutti si vogliono bene e non ci sono rush a destra e sinistra per fare cose. Questo aiuta, perchè come avviene ogni volta che si mette il culo su un intercontinentale senza possibilità di fare amicizia con il fuso, il fisico ne risente dibbestia. Almeno il mio. Il risultato è che gli orari si fottono, il sonno viene e va quando gli pare e si finisce per non capire una fava all day long e per saltare pure i party fichi che l'unica voglia che hai è quella di morire a letto. Anyway, San Francisco non è quella città di merda che è Los Angeles e vivere una manifestazione del genere da giornalista della generalista (cosa che mi mancava), è molto più comodo rispetto al solito. Il coverage andrà online su Wired in questi giorni, compatibilmente con la queue di pezzi pronti (idealmente due al giorno). Ad ora potete già leggere qualcosa sulle novità accennate da Sony (apertura totale agli indie), due righe su Infinite Crisis appena annunciato e nei prossimi giorni potrete gustarvi un'intervista esclusiva a Richard Garriott (che si è ricordato di quando ho provato a limonarlo ai tempi di Tabula Rasa durante un vecchio E3) e a CD Projekt (qui c'è comunque un'anteprima di Cyberpunk 2077, seguita a breve da un pezzo su The Witcher 3). Link a profusione insomma. Ci leggiamo poi, che ho preparato un po' di robe in autopublishing per la sopravvivenza.
Aloha!
LETTO TUTTO? BENE. ORA REGISTRATI SUL FORUM CHE FA FICO E POSSIAMO PURE LITIGARE, POI
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