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GdL "Orgoglio e Pregiudizio" | Prima tappa

Creato il 02 marzo 2011 da Missclaire
GdL ✿✿✿✿✿
Riporto qui (anch solo per archivio personale) il mio commento alla prima tappa del GdL del Bryce House su "Orgoglio e Pregiudizio", postato nel sito del gruppo:
<< Buongiorno, mie care compagne di lettura!
Perdonate il ritardo con cui posto il mio primo commento a O&P, ma, come alcune sanno, sono nel bel mezzo di un periodo nero! :D
Ciononostante, l'ennesima rilettura di questo capolavoro della letteratura (il primo libro che porterei con me su un'isola deserta), ha contribuito notevolmente al rinnovo della positività del mio stato d'animo! (Magie della Zia!)
Dopo aver letto i vostri acuti e appassionati commenti, posso in gran parte quotare tutte voi...sento, in particolare, la ben nota affinità con il commento di @Sylvia, e di @Cri-val, lo stato di estasi che ci accomuna nel rileggere all'infinito questo libro ci rende folli agli occhi del mondo, a nostra difesa, la natura del tutto benefica di questa follia, poiché sono certa, e vado citando,  che "Nessun libro ha mai rovinato una ragazza"...tanto meno un libro magistralmente scritto da Zia Jane! :D
Dunque, che dire di diverso da quello che avete ben detto voi?
Il mio innamoramento per i personaggi, tutti i personaggi, di questo libro mi rende poco obiettiva nel giudizio...ma come non adorare una ragazza che, per molti aspetti, pare corrispondere al ritratto della sua Creatrice?!
E', per noi donne, istintivo affezionarsi ad un personaggio come Lizzy, la quale non è né troppo bella da suscitare invidia, né troppo superficiale da esalare antipatia, né troppo servile da infondere solo pena.
Lizzy è semplicemente imperfetta.

Questo basta a conquistare l'immediata ed incondizionata affezione di noi tutte, così come a renderla un riflesso di noi stesse, vestiamo sin dalle prime righe il suo abito d'eroina e, giunte alla fine, non vorremmo toglierlo più...non è forse così?
Quante volte, nei tanti ostacoli e scelte della mia vita quotidiana, mi sono fermata a chiedermi "Cosa farebbe Lizzy al posto mio?"; quante volte ho preferito una lunga camminata di buon passo nella mia campagna, solo per sfogare un momento di rabbia, o aiutare il pensiero a fluire senza i condizionamenti imposti dalla situazione del momento...
Questo è uno di quei libri ha il potere di "cambiarci", spesso, anche ad insaputa della nostra coscienza. Inconsapevolmente, ci ritroviamo a vedere i due punti di vista divergenti della situazione:
i nostri occhi, spesso limitati dal pregiudizio, non sempre originato dal nostro carattere, piuttosto dalle convenzioni della Società che ci assorbe, come dall'orgoglio (o superbia), che inganna il giudizio verso gli altri, elevandoci solo apparentemente ad una condizione di superiorità, sia essa sociale o intellettuale, inducendoci a tale cecità;
e l'altro punto di vista, quello della realtà delle cose, indiscutibile e necessariamente fondato sui fatti, sulla verità, che pazientemente attende l'evolversi della nostra cecità in perspicacia.
Ed ecco  che il personaggio complesso di Lizzy necessita di una controparte, di un "duello", di una mente ed un carattere mai analizzato prima: Darcy, è apparentemente il suo antipodo, "semplicemente perfetto".
La sua discrezione, l'imperscrutabilità, eppure, l'intelligenza delle sue rare risposte, lo rendono una materia nuova per Lizzy, tanto incomprensibile da spronare la sua caparbietà e curiosità nel sondare sino in fondo tale carattere.

Se la Austen, avesse creato un personaggio diverso da quello che è Darcy, probabilmente, il meccanismo di tutta la trama non sarebbe scattato nel modo giusto;Lizzy rappresenta l'insolito, nel contesto della sua famiglia e della county gentry  cui appartiene, necessariamente, Darcy, avrebbe dovuto rappresentare lo stesso "insolito" nel suo contesto aristocratico: entrambi sono l'eccezione che li rende tanto simili, al di là delle distanze imposte dalla Società.
La bravura della Austen in questi primi capitoli non si ferma al meccanismo-trama, la sua abilità nel ritrarre il contorno ai due protagonisti, ovvero i personaggi secondari, spesso determinanti nello sviluppo della storia, è magistrale!
Ogni personaggio viene letto come è veramente, per tutti i lettori la chiave interpretativa è la medesima, perché Zia Jane descrive i caratteri (la prima somiglianza con Lizzy) come Constable li ritraeva!
Mrs Bennet, ad esempio, è una brava donna, ma superficiale dai pochi argomenti (talvolta unico!)...la vediamo accaldarsi, simulare tragici svenimenti, ciarlare con voce frenetica e tanto acuta di quello o l'altro gossip da udirne i toni tra le pagine del libro, non è così? E' impossibile pensare diversamente di Mrs Bennet, come di Mr Collins, o di Miss Bingley...sono ritratti perfetti, poiché originati dall'osservazione reale.
Per chi è all'ennesima lettura, questo GdL è un'occasione per cogliere nuovi dettagli, apprezzare l'impeccabilità dei dialoghi (che ormai citiamo a memoria!) e la squisitezza dell'humor austeniano; per chi è alla prima lettura, consiglio di rileggere almeno altre due volte questo romanzo, poiché la scrittura della Zia è curatissima, colma di dettagli tutti importanti e necessari alla storia e ai personaggi, ogni rilettura è un nuovo innamoramento, credetemi! ;)
Invidio un pò il vostro ruolo di novizie, ricordo le emozioni della prima lettura, vi auguro di cuore che questa esperienza vi avvicini alla Austen, coinvolgendovi nelle sue altre scritture!
Perdonate la prolissità e buona lettura a tutte! >>GdL

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