Geal Soak off o gel tradizionale?

Creato il 25 febbraio 2014 da Kobretti

Si sente spesso parlare di gel soak off ma di cosa si tratta?

I gel nel settore della nail art sono stati introdotti intorno alla metà degli ani ’80 per rispondere alla necessità di creare  un rivestimento lucido e resistente per l’unghia. Una volta applicati sull’unghia, grazie a un processo di polimerizzazione, i gel induriscono e le conferiscono una maggiore consistenza e un aspetto curato.

Per la loro rimozione è necessario limarle, il che comporta tanta polvere e tempi lunghi. Il gel soak off (noto anche come semipermanente) è relativamente nuovo sul  mercato  ed è  diventato molto popolare sia nei centri estetici che per le appassionate di nail art che preferiscono l’home-made poiché si applica in pochissimo tempo.

Ci sono molte marche presenti sul mercato, le più note sono Harmony Gelish, Shellac e OPI.

Che cosa hanno di speciale?

In primo luogo non è necessario limare l’unghia per cui non si forma polvere e non c’è sforzo manuale per la rimozione. Per rimuovere il soak off è sufficiente ammorbidire con un solvente  e spingere con un bastoncino d’arancio.

In secondo luogo è più semplice da applicare perché si stende come uno smalto ed il procedimento è identico a quello che si usa per applicare un qualsiasi altro smalto.

Quanto dura il soak off?

La durata varia a seconda della marca, generalmente rimane perfetto per 2 o 3 settimane (sopratttutto applicando un buon primer).

Quali sono i contro?

I contro sono legati al fatto che avrete sempre bisogno di una lampada UV per polimerizzare lo smalto e fissarlo e, ben più importante, è la rimozione del gel il momento più dannoso per l’unghia perché “l’ammollo” nell’acetone può senz’altro comportare l’indebolimento della stessa o anche allergie.

Curiosità e consigli.

Il metodo del “semipermanente” conquista sempre più persone, sia perché l’applicazione è molto più semplice (si tratta di quattro passate: base coat, due passate di smalto, top coat intramezzate dalla luce UV), sia perché non crea quello spessore fastidioso sull’unghia che aumenta il pericolo di rottura.

Fondamentalmente c’è da dire che i due metodi, il semipermanente e il gel tradizionale, rispondono ad esigenze differenti quindi raccolgono un bacino molto differente di clientela.

Il gel tradizionale infatti è stato molto sfruttato come alternativa alla ricostruzione vera e propria dell’unghia, per tutte quelle persone che hanno reali problemi con la crescita della stessa, per colpa dell’indebolimento, di rotture, di sfaldamento o come rimedio contro le mangiatrici compulsive!

Il semipermanente invece può rispondere a necessità più pratiche, come ad esempio il non dover applicare troppe volte lo smalto durante la settimana, avere mani sempre curate e unghie lucide e via dicendo!

Ovviamente anche il prezzo è differente, sia che si opti per il fai-da-te, sia che si scelga di affidarsi a delle professioniste!

Sta a voi scegliere!

Articolo scritto da:Fortunata Savini che si ringrazia per la gentile collaborazione!


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