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Gela: sciopero generale. L’Eni conferma investimenti in Sicilia

Creato il 26 gennaio 2016 da Yellowflate @yellowflate

Gela, giornata di sciopero generale: Miglia di persone (20 mila, per gli organizzatori, 10-12 mila per la polizia) sfilano in corteo per la città siciliana. Lo sciopero era stato proclamato dal Consiglio comunale (in seduta permanente da 5 giorni), per dire no alla chiusura della raffineria dell'Eni e per "difendere 2.500 posti di lavoro e lo stesso futuro della città".

Solidarietà è giunta da ogni parte della Sicilia con delegazioni di lavoratori di Cgil, Cisl Uil e Ugl, dai Cantieri navali di Palermo agli edili di Enna, da Agrigento a Catania.

La manifestazione è stata indetta per la difesa di 50 anni di industria e per quei posti di lavoro che oggi rischiano di essere "cancellati" a causa dei ritardi della programmazione politica.

Ancora non c'è traccia di autorizzazioni ministeriali per la riconversione degli impianti, intanto come è noto l'Eni da tempo punta alla produzione di bio-carburanti.

Proprio nelle scorse ore è stato firmato un protocollo che prevede investimenti Eni in Sicilia, confermati dall'azienda, per 2,2 miliardi di euro.


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