Gelèe di vin santo con zabaione caldo.

Da Marisa

Ingredienti: per 6 persone

    Vin Santo, circa 3/4 di litro
    zucchero g 40
    4 tuorli
    chicchi d'uva bianca
    mandorle a lamelle
    menta
    agar agar

    Tutte le specie di pere, benché come abbiamo visto siano veramente tante, vantano numerose proprietà benefiche: la pera è molto ricca di fibra ( soprattutto nella buccia ), la pectina in particolare che, una volta assunta ed essendo questa solubile, forma una sostanza viscosa che ha la proprietà di legarsi al colesterolo cattivo presente nel nostro organismo che viene così espulso più facilmente attraverso le feci.


Preparazione: 20’

  • Sciogliete un cucchiaino di agar-agar in mezzo litro di vin santo.
  • Fatelo bollire per 2' poi spegnete.
  • Distribuite nei bicchieri alcuni chicchi d'uva spellati, un pizzicone di lamelle di mandorle tostate, foglioline di menta e la gelatina di vino tiepida, in quantità sufficiente a riempire per due terzi i bicchieri che vanno poi tenuti in frigo finché la gelatina si sarà rappresa.
  • Con i tuorli, lo zucchero, 2 cucchiaiate di acqua e altrettanto vin santo, preparate uno zabaione.
  • Versatelo tiepido sulla gelatina rappresa e completate con altre mandorle.

Quanto nutre una porzione: 266 calorie

Vino consigliato: Vin Santo del Chianti Classico, Vernaccia di Oristano liquoroso, Marsala superiore.

Il Vin Santo Del Chianti Classico è un vino passito DOC la cui produzione è consentita nelle province di Firenze e Siena.

Il Vin Santo è un vino passito che segue una lavorazione complessa arricchita dall'esperienza dei viticoltori toscani di molti secoli. Le uve di questo particolare vino sono tutte bianche [Malvasia, Trebbiano, San Colombano] e una volta raccolte seguono una fase di lavorazione assai particolare.

Appena colti, i grappoli d'uva, vengono appesi in stanze areate disposti su canne di legno e vengono lasciati "appassire" da ottobre fino a gennaio.

Questo procedimento permette la perdita di gran parte dell'acqua che fa da riempimento agli acini d'uva, aumentando così la percentuale di fruttosio, che in fase di fermentazione diventerà alcool. Dopo più di tre mesi le uve vengono ammostate e lasciate fermentare in una piccola botte di legno chiamata 'caratello'.

Il mosto viene versato fino a riempire il 75 percento del volume. La chiusura del caratello viene realizzata ermeticamente in modo tale che, durante la fermentazione, si crei all'interno una pressione elevata. Ciò rende il processo di fermentazione stesso lento e particolare.

Il risultato, dopo 3 anni , è un vino ad alta gradazione alcolica [16/18°] che viene solitamente utilizzato per accompagnare i dessert a fine pasto.

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