Gene Gnocchi ‘scuote’ i turisti: “Vi aspetto qui, Rimini è sicura”

Creato il 09 giugno 2012 da Hotelparcoriccione @hotel_parco

«TURISTI, fate la vostra vacanza a Rimini, che è assolutamente sicura. Se così non fosse stato, secondo voi, farei il mio programma da qui?».

Ecco il ‘testimonial’ che non ti aspetti. Quello che per un mese, con le sue gag esilaranti e le battute al fulmicotone, manderà gli italiani… nel pallone. E li porterà in Riviera.

Gene Gnocchi, protagonista da stasera su Rai Uno con “Notti europee”, ha scelto Rimini per i suoi interventi comici per la trasmissione sugli Europei di calcio, che andrà in onda ogni sera in diretta da Roma da Andrea Fusco e Simona Rolandi, e con ospiti Jacopo Volpi, Serse Cosmi, Sandro Mazzola. «E io mi collegherò da Rimini — svela Gene, alla vigilia del programma — Lo studio sarà allestito al Palazzo del turismo, in piazzale Fellini. Ogni sera porterò con me in studio alcuni personaggi: riveleremo retroscena, parleremo con la sorella di Pep Guardiolia, l’insegnante d’inglese di Trapattoni, il tabaccaio di Buffon…».

Lei ha casa a Rimini da quasi un anno, dove vive con la sua compagna. Ha scelto la Riviera per questioni di cuore?
«Anche, ma non solo. Qui a Rimini passo ormai molti mesi all’anno, mi sono affezionato. E poi mi piace raccontare questa terra, soprattutto in questo momento in cui si è scatenata la psicosi terremoto».

Lei le ha sentite le scosse di terremoto?
«Ero a Rimini quando sono avvenute. Quelle del 20 e del 29 maggio sì, l’altra con epicentro a Ravenna no. In compenso si è scatenato il terremoto mediatico. Ecco, avrei potuto fare i collegamenti da Milano, da Roma, da qualsiasi altra città, ma ho preferito Rimini anche per questo motivo. Vorrei lanciare un messaggio rassicurante ai turisti: venite pure in vacanza a Rimini, qui si sta bene e si sta tranquilli».

Ci anticipa qualcosa della trasmissione?
«Sarà un programma di approfondimento sugli Europei di calcio. Io prenderò spesso la linea da Rimini per i miei ‘approfondimenti’. E ogni volta, attraverso i collegamenti, cercherò di raccontare la Riviera».

Per stasera cosa ci riserva?
«Abbiamo trasformato lo studio nella sede dello Sci, il Sindacato cubiste italiane… Ci sarà da ridere».

Avrà anche degli ospiti riminesi al suo fianco?
«Assolutamente sì. Alcuni vestiranno i panni di improbabili personaggi che lanceremo nei collegamenti. A proposito di panni: voglio ringraziare il polo universitario di Rimini, e in particolare i ragazzi e i docenti del corso di laurea in moda, che mi aiuteranno confezionando i costumi di scena».

Da un anno ha preso casa a Rimini: come vive la città?
«E’ ironico. A 6 anni venivo al mare con la mia famiglia a San Giuliano, e 50 anni dopo sono ancora qui. Stavolta riesco anche ad andare al mare. Con mio padre era invece un’impresa: lui aveva il Duetto, ci portava uno alla volta e noi siamo 6 figli. Io il mare lo vedevo a ottobre…».


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :