Generazione Facebook

Creato il 24 luglio 2012 da Albino

In questo periodo di ritorni in Giappone e in Italia, mi ritrovo a contattare vari amici per organizzare uscite, cene, incontri, birrette, sprizzetti e via dicendo.

Vi e’ mai capitato di scrivere una mail a qualcuno e che questi vi risponda via facebook? A me recentemente capita di continuo. E non solo via mail: anche quando lascio messaggi su skype, viber, perfino sms. A volte addirittura capita che scrivo la mail o il messaggio e il destinatario non mi caga. Poi gli/le scrivo un messaggio su facebook e la risposta arriva all’istante. Se poi e’ un messaggio sul muro ancora prima, tempo zeromeno, zak!risposta.

Pensavo alla genialita’ di facebook, dove non sei quello che dici ma puoi essere quello che sei. Via mail sei il tuo alter ego digitale, puoi essere banana58@vattelappesca.it o girolamo@panzetta.co.jp. Quello che vuoi: sei tu che decidi il tuo indirizzo email. Ma proprio perche’ lo decidi tu, l’indirizzo non sei tu. (In fondo noi non abbiamo deciso di essere, siamo e basta).

Ecco. Un indirizzo email o un’applicazione possono essere decise, e per questo cambiate, chiuse, lette oppure no, oppure saltuariamente, oppure ignorate. Su facebook invece no: tu sei tu, con le tue foto e il tuo nome e i tuoi amici. Non puoi cambiare te stesso, a meno che tu non ti iscriva sotto forma di pseudonimo.

Che strumento meraviglioso. Ecco allora che anche la gente più pigra, quella che non risponde mai, pure quelli sono presenti su facebook, e rispondono. Perché scrivi a loro, nome e cognome, e loro rispondono a te, nome e cognome, amico vero in carne ed ossa. Un po’ come farsi una telefonata tra amici ma in formato testo.

Questo per la grandezza di facebook come strumento, se utilizzato come strumento di comunicazione tra amici e conoscenti. La pochezza la vedo in quelli che si iscrivono sotto falso nome: quelli sono proprio poveretti dentro. E quelli che aggiungono amici che non hanno mai visto in vita loro: anche quelli non hanno capito un cazzo della vita.

Per carità’, liberta’ ad ognuno di fare cio’ che vuole, ma su facebook la cosa figa secondo me e’ proprio quando tu sei tu e hai solo gli amici che hai, quelli che hai conosciuto almeno una volta nel mondo reale. Ecco.

Nota: I casi sono due. O questo post e’ stato sponsorizzato da facebook, oppure oggi non avevo una sega da scrivere e avevo bisogno di un riempibuchi. Tappabuchi, come si dice. Quello.


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