Generazione outlet

Da Mizaar

In queste ultime settimane si sta verificando quello che puntualmente succedeva in occasione dell’uscita dei cinepanettoni di Natale, i cinema straripano. Sicuramente le sale non si affollano di persone che vanno a guardare Tir, l’ultimo documentario premiato al festival del cinema di Roma e tanto meno l’altro docufilm Sacro GRA premiato a Venezia. I docufilm, come i film che raccontano storie ombelicali, solleticano le papille gustative solo dei cinefili incalliti, dei fini intellettuali che compongono le giurie dei vari festival; quando si tratta di andare al cinema la gente va a vedere Checco Zalone. Succede così che un film, Sole a catinelle, sicuramente impresentabile in una qualsiasi raffinata sezione festivaliera, diventa oggetto di culto nei fine settimana degli outlet. Sentivo oggi l’ennesimo servizio al tigì regionale – ormai è un bollettino di guerra, ogni settimana ci aggiornano sui numeri del film e sugli autori e sul fatto che Zalone sta a Capurso, a casa sua, come la Madonna del Pozzo sua coinquilina, a godersi entrambi la gloria, uno dei cinema, l’altra degli altari! Insomma al tigì si facevano due conticini e n’è emerso che il che cozzalone nazionale – cozzale, da queste parti, sta per cafone  all’ennesima potenza! e in effetti trovato il nome… – ha superato per numero di spettatori, nelle ultime due settimane, qualsiasi altro film italiano e sta per doppiare capo Titanic nonché, se continuano così, il Sole a catinelle si librerà alto anche sul mondo di Avatar con la buona pace della fantasy. Chè i film di Zalone sanno raccontare storie vere, non fantastiche, quelle che conosciamo bene, benissimo. Sono le storie di coloro che passano le domeniche negli outlet, con l’intera famiglia a seguito, compresa la nonna e il cane. Che mo’ c’hanno tutti il cane, e pure noi! E visto che stiamo, la no’ – nonna – che dici, sciam a v’de’ CheCozzalone?


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Avrei voluto nascere negli anni degli stipendi d’oro

    Forse, uno dei più grossi problemi che ho, adesso come adesso, è che mi guardo troppo in giro. O meglio, che guardo troppo quello che hanno gli altri, e lo... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Giovanecarinaedisoccupata
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, RACCONTI, TALENTI
  • La tortura dei libri – la censura della mente.

    Questa storia oggi ve la racconto così, a piccoli morsi, perché non si riesce davvero a raccontarla tutta per davvero. Ho passato anche tempo a confrontare... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Chiara Lorenzetti
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Ansia da gnocchitudine

    L'altro giorno stavo andando al super a piedi con Superboy e il piccolo non ce l'ha fatta: a metà strada ha proprio dovuto poppare. Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Taccodieci
    PER LEI
  • 30 giugno: Eleonora Abbagnato

    Eleonora Abbagnato nasce a Palermo il 30 giugno 1978 sotto il tenace segno del Cancro<h/1> Eleonora Abbagnato è un'etoile a cui le stelle devono aver... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Ginny
    HOBBY, PER LEI
  • Banalizzazione della morte

    L'Uomo uccide. Il mito di Caino è sempre vivo e presente. Il secolo scorso, in cui io sono nata, si è caratterizzato per orribili bagni di sangue in cui, anche... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Ritacoltellese
    DIARIO PERSONALE
  • Come sopravvivere a un mese senza internet

    .La risposta potrebbe essere: “Impossibile”, e potremmo concludere qui ques’articolo.La verità è che “è difficile”, ma ce l’ho fatta.Come?Con molta pazienza. Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Sommobuta
    CULTURA, DIARIO PERSONALE