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Geniale…anche tu!

Da Caffenero

geniale_anche_tu

Imparare a pensare come Picasso, Einstein, Leonardo da Vinci o altri geni che hanno regalato grandi opere alla storia dell’umanità. Sembrerebbe una sfida ambiziosa, o quasi impossibile, ma in fondo lo scopo del libro che vi consiglio questo venerdì non è crescere piccoli geni, ma bambini in grado di pensare. Mi è piaciuto tanto che ho già preparato una attività per esercitarsi e ve la propongo da scaricare. “Geniale…anche tu!” di Philippe Brasseur, edizioni Lapis.

Crescere un piccolo genio non è nelle mie ambizioni di madre, vorrei invece che mio figlio imparasse a pensare, a inventare nuove soluzioni, a vedere le situazioni anche da punti diversi. Essere geniali vuol dire anche essere creativi, innovativi, unici.

Nel libro troviamo aneddoti dei geni più famosi, scelti in ogni campo del sapere umano. La parte più interessante è quella delle proposte: giochi, spunti, attività. E’ proprio ispirandomi a una di queste attività che ho preparato il gioco. Tra le molte persone presentate, c’è Proust, uno dei miei scrittori preferiti. Lui è stato veramente geniale e innovativo. Il libro “Geniale..anche tu!” ci suggerisce un esercizio per iniziare la nostra “ginnastica di scrittore”. Non vi voglio svelare di cosa si tratta. Per mettervi curiosità vi dico solo che è la regola del 7.

Noi abbiamo inventato un modello di avviso per la ginnastica di scrittore. Un po’ di scrittura creativa.Siccome ogni giorno ripeto la stessa domanda a mio figlio: “Ci sono avvisi? Devo firmare qualche cosa?” per fare divertire lui e accontentare la mia foglia di firmare, ho preparato dei modelli da stampare per finti avvisi. Quando non ci sono reali comunicazioni da scuola, lui inventa un avviso tutto per me.

 

Sono già stata informata che c’erano dei delfini in sala mensa, che la pasta è corsa via dal piatto e che settimana prossima le maestre si esibiranno in uno spettacolo da circo. Mah! che strano scuola.

Per farvi capire di cosa si tratta, guardate questa presentazione.

Dopo averlo letto nel libro, devo provare a ribaltare la sedia e vedere cosa succede.


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