Genitori

Da Loredana V. @lorysmart

Ascolto le parole di papà Josef Schwazer,  che si assume le colpe per non aver notato le difficoltà del figlio, e ricordo quanto sia difficile il compito dei genitori: quel difficile equilibrio tra indulgenza e severità , quel desiderio di proteggere i figli dai pericoli e la necessità di lasciarli liberi di fare le proprie esperienze, anche se negative, quel volerli controllare con discrezione, senza però sembrare invadenti.

Nessuno può insegnarci ad essere genitori, i manuali sono superflui se non addirittura dannosi, possiamo solo attingere alle nostre personali esperienze, ricordando come si comportavano con noi i nostri genitori comprendendo, a distanza di anni, le ragioni di tanti divieti.

Ciononostante si sbaglia, perché ogni figlio è un caso a sé, si sbaglia per la nostra inesperienza, si sbaglia per un “no” di troppo che scatena a volte la ribellione o un “sì” detto per quieto vivere e far cessare i malumori.

E spesso si sbaglia perché sui figli, a volte, si fanno pesare i nostri stati d’animo, la mancanza di pazienza dovuta a stress o il nervosismo per particolari situazioni… Certo, non è una scusante, però succede, perché anche i padri e le madri sono esseri umani e non santi. Ed adesso vedo che pure mio figlio ricade negli stessi errori… Il cerchio si ripete.



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