Genitori e bambini in vacanza

Da Paternamente.it @paternamente
Numerosi studi scientifici condotti per scoprire i bisogni del bambino dopo la nascita e nei primi anni di vita sottolineano la loro esigenza di contatto, vicinanza, presenza. Raggiunta l’età scolare, i bisogni fondamentali dei bambini non cambiano. A rendere veramente felice un bambino piccolo o grande è ancora l’amore dei genitori, la loro disponibilità, la loro vicinanza.
Certo, man mano che il bimbo cresce si sta insieme in modo diverso, il rapporto si evolve, nuove figure di riferimento si accostano ai genitori e nuovi rapporti sociali arricchiscono la vita del bambino, ma il legame genitore-figlio resta fondamentale per la formazione della personalità, per rinsaldare la sua sicurezza in se stesso e proteggere la sua serenità.Nella nostra società, condizionata da una forte impronta consumista, si tende spesso a cercare negli oggetti, nell’avere, la felicità.Una tendenza che riguarda anche l’approccio verso i bambini e la credenza che per renderli contenti siano necessari una vasta mole di giocattoli all’avanguardia, l’ultimo modello di telefono cellulare, accessori tecnologici di ultima generazione.Tanti doni che molte volte arrivano anticipando o superando la richiesta, privando i destinatari di un’esperienza molto gratificante, quella del desiderio, dell’attesa e, infine, del coronamento del sogno.Ma facciamo un passo indietro: abbiamo visto che per i bambini ad essere davvero importante sono ancora l’amore, la disponibilità, la guida affettuosa di mamma e papà.I momenti più felici sono in genere quelli trascorsi facendo qualcosa insieme, un gioco, due tiri al pallone, una passeggiata in bicicletta.Ogni attività fatta insieme è più piacevole, più significativa. In fondo è così anche per noi adulti: quando amiamo qualcuno pensiamo che quel tramonto, quel successo professionale, quel film visto al cinema, sarebbe stato ancor più bello se condiviso con la persona amata.A volte a rendere speciale un’attività per il bambino è proprio la condivisione: non conta tanto quel che si sta facendo, quanto il fatto di farla con mamma e papà.Perchè la risposta ai bisogni, i bisogni veri, profondi e comuni a tutti gli esseri umani, non ha il cartellino del prezzo e non si acquista nei negozi specializzati per l’infanzia. Alla fine a fare la differenza sono i rapporti umani; a rendere più bella la vita sono gli affetti.E allora… un sincero augurio di buone vacanze con i vostri bimbi e le vostre bimbe!
Giorgia Cozza
Fonte: bambinonaturale

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