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Genitori si diventa

Da Leragazze

Genitori si diventaPurtroppo non guardo più molto la televisione. Questo d’altra parte mi consente di evitare le interruzioni pubblicitarie. E, almeno da questo punto di vista, è sicuramente una fortuna.

L’altra sera infatti passavo casualmente davanti alla televisione accesa in casa di mia sorella e sono stata attratta da una pubblicità Rai per il Sociale. Non so cosa mi abbia colpito, ma ho subito intimato il silenzio…  una coppia in cucina sta litigando: il figlio ha preso dei brutti voti a scuola e la madre, come nelle peggiori situazioni, in maniera acidissima naturalmente, accusa il marito: “TUO figlio… ha preso tutto da te… sei sempre il solito… E lui ovviamente altrettanto acido le risponde che quando va male a scuola è MIO figlio, mentre quando il bambino fa le gare di atletica, allora è TUO figlio!

Pazzesco, penso: Si rinfacciano la “genitorialità” del figlio, attribuendo al coniuge la responsabilità dei comportamenti sbagliati del piccolo. Davvero un pessimo esempio di genitori. Tipico delle coppie in crisi… Beh, penso, sarà la pubblicità per il sostegno alle famiglie in difficoltà… Continuo a seguire con attenzione.

La pessima recitazione prosegue nella avvincente versione integrale della pubblicità (purtroppo non disponibile in rete) e moglie e marito continuano ad accapigliarsi come fossero sull’orlo della separazione. Mi sa che qui, altro che coppie in crisi! Da come si prendono a male parole forse arriveranno addirittura a togliere loro la potestà genitoriale… Forse lo spot è a favore di un istituto che accoglie bambini in difficoltà… Certo povero piccolo! Meno male che almeno non sta assistendo a questa lite che i suoi genitori stanno avendo proprio a causa sua…

Non finisco di pensarlo, che ecco sulla porta il povero bambino: circa 5 anni, con il sorriso che gli si spegne sul viso e… la pelle nera!!!!

Oh porca cipolla! Altro che coppie in crisi o bambini in difficoltà! Questo efficacissimo spot promuove le adozioni! In particolare pubblicizza un ente che si chiama Enzo B. E infatti lo slogan finale su cui chiude l’ottimo regista è

Non ci sono genitori adottivi, solo genitori.

Solo genitori imbecilli, aggiungerei io! Complimentoni allo sceneggiatore!!!! Un bellissimo messaggio da passare. Non ci sono differenze tra genitori naturali e genitori adottivi: siamo tutti ugualmente idioti! Tutti litighiamo per delle sciocchezze, meglio ancora se in presenza dei nostri figli.

E voi bambini, che siate figli naturali o figli adottivi, non vi aspettate che in casa regnino amore e armonia. Sappiate che qualunque sia il vincolo che vi lega a mamma e a papà, che sia di sangue o solo giuridico, assisterete a discussioni e bisticci, spesso proprio per causa vostra!

E’ sempre un peccato quando si perdono le occasioni. Avrebbero potuto mostrare che l’essere genitori in accordo fa superare qualunque difficoltà. Avrebbero potuto mostrare immagini di amore, di calore familiare, passare il messaggio che essere genitori adottivi o naturali è davvero la stessa cosa, ma nella buona sorte.

E a proposito di efficacia dello spot, non saprei quale potrebbe essere la reazione di un futuro genitore adottivo davanti a questa pubblicità; e soprattutto visto che in genere l’obiettivo di questi spot è raccogliere fondi, se mi fosse richiesta un’offerta mi guarderei bene dal sostenere economicamente chi promuove in questo modo sciocco e controproducente un istituto che dovrebbe occuparsi invece di mettere in contatto gli adulti che possono dare calore e protezione e i bambini che ne hanno un enorme bisogno.

Mi dispiace di non aver trovato la versione integrale dello spot, ma potete farvi un’idea anche da questi brevi 30 secondi.

Genitori si diventa



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