Stamattina l'ho visto.
Tutto sbilanciato e molto di corsa, ma Cigolino è riuscito a fare 4 passi svelti tutto da solo.
La sicurezza che ha nel gattonare sparisce quanto è in piedi, sembra galleggiare in una dimensione diversa, non sua, comunque sconosciuta. Dai, che ci siamo! Prevedo fine settimana in corridoio a incoraggiare corse.
Mentre prepariamo pacchi, scatoloni e sacchi. Siamo sull'orlo di un trasloco, che è come dire, pari pari, sull'orlo di una crisi di nervi.
Impacchettare una casa è un'esercizio fisico, poi di pazienza, creatività e autocontrollo, forza d'animo, carattere, gestione del tempo e dello spazio. Insomma un lavoro che investe non solo le energie fisiche, ma anche mentali. A Cigolino poi tutto questo da fare non interessa proprio, per cui si impacchetta col favore delle tenebre quando lui dorme, o a turno, mentre l'altro si prende cura di lui.
Certo, si è accorto del cambiamento in atto e forse un pochino è preoccupato: ieri sera ha svuotato una scatola e ci si è seduto dentro. Con aria indifferente, assorto nella sua lettura fantasiosa dei libri - prende un libro, lo apre e fa finta di leggere ad alta voce con sguardo molto attento - ma dentro la scatola, così, per essere sicuri di non essere dimenticato.
Questo fine settimana dovrò inventare il modo di coinvolgere anche lui nella preparazione delle scatole. Pensavo di dargli una scatoletta tutta sua con un po' di cose da mettere dentro, giocare a "vai a prendere" che ultimamente lo diverte molto: vai a prendere la macchina gialla, la palla ecc. e lui parte gattonando a siluro e ... non sbaglia quasi mai :) Nella sua testa le cose hanno già tutte il loro nome.
Il trasloco mi sta facendo capire, però, che non sono multitasking, almeno non quanto mi servirebbe. Sono talmente preoccupata di preparare tutto per il trasporto di settimana prossima, che tutto il resto diventa relativo, Cigolino compreso.
Non fraintendetemi, non lo trascuro, ma è difficile giocare con lui come faccio di solito, dargli retta al 100% , con tutto ciò che c'è da fare in questo frangente.
Questa cosa mi dispiace molto, mi mette anche un po' in crisi: quali altri eventi/situazioni non riuscirei ad affrontare senza togliere un pezzettino di attenzione alla famiglia?
Meno male, come dico sempre, che siamo in due, e GF sa mantenere la calma molto più di me.
Altra cosa con scarsa mammità inside è il non aver decorato la nuova stanza di Cigolino. Me lo chiedono tutti: come hai fatto la stanza di Cigolino? Alla risposta: bianca, come le altre, mi guardano come fossi una mamma degenere e poi commentano con: ah no io ho messo una greca tutt'intorno, io ho fatto le pareti di mille colori, ho messo 50 mensole di giocattoli e così via.
Beh, io no. La sindrome da nido l'ho avuta alla fine della gravidanza, adesso no. Poi sono convinta che la presenza di Cigolino farà di quella stanza bianca, la sua stanza. D'altra parte ha un entourage di diversi pupazzi e può contare sulla collaborazione di diverse ceste di giochi per personalizzare il suo spazio :)
Se avete suggerimenti su come organizzare meglio questo cambiamento sono, come sempre, molto graditi.
Da parte mia preparerò, dopo, "il prontuario del buon trasloco con bimbi piccoli", a futura utilità dei genitori che cambiano casa.
Ah, se mi dovessi assentare da qui per qualche giorno non preoccupatevi, eh :) .