Genny a carogna, Renzi e Pietro Grasso

Creato il 09 maggio 2014 da Valeal @valeal

Durante la finale di coppa Italia 2014 Napoli Fiorentina, questo individuo, tale Genny  a Carogna, ha deciso se si poteva giocare o no la partita, in qualità di capo ultras del Napoli, mentre Pietro Grasso , un qualità di presidente del senato e vice presidente della Repubblica era intento a twittare felicitazioni per il palermo che con 5 giornate di anticipo acquisiva la promozione in serie A
Promozione storica del @palermocalcioit con 5 giornate d'anticipo. Lo spumante era pronto dall'inizio del campionato... #scusatelanticipo
— Pietro Grasso (@PietroGrasso) 3 Maggio 2014
Poi ha detto che si dirigeva all'olimpico per premiare la vincente di #fiorentinanapoli
Sto andando all'Olimpico per premiare #FiorentinaNapoli. Scontri con feriti gravi. Questi non sono tifosi ma solo delinquenti!
— Pietro Grasso (@PietroGrasso) 3 Maggio 2014
Ieri il ministro dell'interno Alfano al parlamento ha portato una relazione su come sono andati i fatti allo stadio, dicendo che non c'è stata alcuna trattativa, smentito subito dal presidente del coni Giovanni Malagò...
«Chiamatela trattativa o dialogo, ma la comunicazione tra il capitano del Napoli, le persone preposte alla sicurezza e il tifoso c'è stata. Purtroppo c'è stata anche in passato e noi, io da presidente del Coni, non possiamo accettarla».
Oggi invece Matteo Renzi che come presidente del consiglio era pure a vedere la partita, alla trasmissione #announo ha detto che la magliettina speziali libero offendeva la famiglia raciti.
Ebbene, tutti gli italiani che hanno visto questo orribile spettacolo con loro presenti allo stadio che devono dire? Non solo l'ordine pubblico viene pagato da noi italiani ( o ci piaccia o no il calcio) ma per giunta la partita è stata giocata. Io avrei fatto uscire tutti i tifosi , nessuno escluso e poi avrei deciso se giocarla o meno. Questo Genny tra l'altro era uno di quelli che dentro lo stadio non ci poteva stare essendo stato deferito dal Daspo.
A questo punto in uno stato normale ci sarebbe stato qualche ministro che si sarebbe dimesso, qui invece si continua normalmente, anzi si fanno campagna elettorale dicendo che stanno studiando una legge.
La legge purtroppo sarà fatta per noi comuni mortali che entrando allo stadio ci vediamo chiesta la tessera del tifoso, il biglietto con il posto assegnato, lo zaino controllato se ci sono bottiglie di acqua ( a cui viene casomai chiesto di togliere il tappo, perchè lanciandola possiamo far male a qualcuno, a differenza delle bottiglie d'acqua vendute dentro lo stadio a prezzi esorbitanti) o se si hanno gli accendini, perchè si possono lanciare pure quelli. Il tifoso con la pistola che stava andando allo stadio e che ha sparato però non si vede....
Uno potrebbe pensare al kung-fu come sport violento, ma mi sa che è il calcio il più violento !!

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