Genova e Milano: #NoCashTrip Day 5-6

Creato il 08 luglio 2013 da Thefashionjungleblog @Fashion_Jungle

Il quinto giorno di #NoCashTrip comincia a Genova, con qualche foto scattata prima di digerci verso il centro della città.

Una volta parcheggiata la #NoCashCar, ci avviciniamo allo storico Galeone, purtroppo per noi non accettano contanti quindi siamo costretti a rinunciare alla visita. Stessa situazione alla Biosfera, accettano solo contanti. Il sole è caldissimo nel cielo, è ora di pranzo, Old Wild West ha un pos che ci consente di pagare con lo smartphone, è il posto adatto a noi.

Breve giro tra i caruggi, abbiamo raccolto la sfida da Gabriele Cazzulini, vincitore della #nocashweek 2011 (riuscì a pagare una fetta di cocomero con carta di credito), lo stesso negozio di frutta e verdura però è chiuso. In teoria quindi non abbiamo vinto, però il giorno prima abbiamo acquistato un giornale con carta, vale lo stesso?!

Arrivati a Milano io opto per una pausa beauty di qualche ora nel salone Extro, mentre gli altri due #NoCashNauti si preparano per l’ultimo rifornimento Eni.

Tutti pronti per l’aperitivo!

Cena in un ristorante, breve giro ai navigli (su consiglio di Loffio che si è proposto-imposto come guida turistica.. Sì, no comment!) e acquisto di mezzanotte: il CD di Damien Rice presso il negozio Dischi Volanti. Si torna in albergo e si sprofonda tra le braccia di Morfeo.

Il sesto giorno comincia (per la felicità di FescionLoffio) con i saldi milanesi!! Il giro di shopping è obbligatorio e non ci sono più scuse per rimandare l’inevitabile!

Il primo acquisto della giornata è uno stick lenitivo per le punture di zanzara. A proposito, credo a Milano ci siano anche le zanzare Fescion perchè ho i piedi e le gambe a pois (trend seguitissimo di stagione..!)

Cerchiamo negozi e boutique che accettino pagamenti contactless con carta o smartphone ma non è facile trovarli. Tranne un antico Zara, l’antico cafè Sant Ambroeus e il taxi, appartenente alla cooperativa 8585 non riusciamo a trovare altri luoghi consoni alla nostra esigenza. Alla nostra richiesta molti ci guardano perplessi, altri chiedono informazioni e chiarimenti (a noi?!), altri ancora quasi sorridono.

Il #nocashtrip si conclude quindi sul treno per Roma con un po’ di nostalgia. Ringrazio i miei due colleghi, i #nocashnauti per aver condiviso questa bella esperienza e tutti quelli che ci hanno supportato e sopportato durante la settimana.

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