Madre mi diceva
sempre da piccola: “Sii educata, fai sedere la signora” appena un’anziana si
avvicinava ovunque io fossi seduta.
Padre mi diceva: “Fai
la brava, aiuta la signora a prendere la posta.”
A catechismo ci
insegnavano ad essere gentile e ad aiutare le persone in difficoltá.
A scuola pure.
E va bene, dico io.
Siamo gentili. Facciamolo. Aiutiamo il prossimo che cosí verremo sicuramente ripagati dell’aiuto che
abbiamo dato, verremo premiati per essere stati gentil(fess)i.
Forse ero in
bagno, forse dormivo in quel momento di transizione in cui l’aiuto inteso come aiuto, é diventato l’aiuto inteso come “Questa mi vuole rubare la spesa. Ecco
perché mi porta su i pacchetti dalle scale”, o il “Ma questa pensa che sia una vecchia rincretinita?”, o il sempre
piú pensato e immancabile: “Questa vuole
soldi.”
Quand’é che da
gentili e carini siamo diventati dei pazzi maniaci e dei cafoni se ci offriamo
di aiutare qualcuno?
Una volta se
facevi sedere la vecchina in autobus eri educata, ti ringraziavano, e ti
regalavano quei sorrisi carini che ti facevano sentire bene per il resto della
giornata.
Ora le vecchine
si sono tramutate in piccoli mostriciattoli un po’ barbuti, che appena chiedi
se hanno bisogno di una mano ti rispondono : “Ti sembra che io abbia bisogno
di una mano?”
L’altro giorno
presa da un’attacco di gentilezza, ho tentato di aiutare vecchina al
supermercato.
Le vecchie al supermercato si trasformano, eh. Diventano delle belve, tutte lí
a spingere carrelli contro la gente, a passare la fila, a cercare di passare
prima alle casse perché “ho due cosine”,
che sono invece 2345.
Dunque l’altro giorno ero al supermercato. Vedo questa vecchina, tutta china
sulla vetrina dei salumi. La signora, ottant’anni suonati, occhiale spesso come
il fondo di un magnum di Champagne, stava tutta curva con bava che colava filante
sulla vetrina, e pareva facesse fatica a leggere le etichette dei salumi. Allora
le ho chiesto se aveva bisogno di una mano. Cosí magari la smetteva anche di alitare
sopra al mio prosciutto.
E lei? Che cosa
mi dice? Invece di ringraziarmi, tira su la testa dalla vetrina, operazione che
ha richiesto un tempo compreso tra 25 e 30 secondi che sono sembrati un’eternitá,
e con bastone alla mano ha
cominciato: “Che cos’hai detto? Eh?” “Ha
bisogno di un aiuto? Le leggo le etichette se vuole?” e la vecchia bavosa
mi ha detto: “Che cosa porto gli occhiali a fare, eh, secondo te?”
Io allora ho preso il mio prosciutto, e sono scappata dalla bavosa con
bastone.
Lei che, grazie
ai suoi occhiali, é tornata ad alitare su tutti i salumi.
Altra cosa é il
rapporto ti vorrei aiutare - trasporti pubblici.
Parliamo delle
donne incinte.
Posso capire
gli ormoni, gli sbalzi termici interni, le voglie, ma cara mia, se ti chiedo se
ti vuoi sedere mentre ti vedo spingere per farti posto tra la gente nella
metropolitana piena, con pancia 8 mesi annessa e pacchi della spesa, non mi
guardare come se ti avessi chiesto “Oh, messo su peso?” se ti chiedo
se vuoi sederti.
No perché poi la
prossima volta invece di chiederti se vuoi sedere le tue chiappe al mio posto,
io mi ci stravacco, al mio posto.
Ci sono poi le
signore di mezza etá che si offendono se vuoi cedere loro il posto, perché si
sentono vecchie. E ti guardano come per dire “Stai dicendo che sembro vecchia?” Quando tu volevi solo essere
educata.
Gli impazienti
sono altra categoria interessante.
Gli impazienti
sono quei vecchietti che appena entrano in metro o autobus vogliono subito il
posto a sedersi. Che magari tu non li hai visti, e loro si avvicinano, ti danno
una botta con il bastone e ti dicono che il “posto é riservato, eh, leggili i
cartelli” o che “io alla tua etá mica stavo seduto in
autobus”.
E io spero di non
diventare rompi coglioni come Lei,
caro, alla sua etá.
Ora mi trovo un
po’ combattuta sul da farsi.
Non so piú se
devo offrirmi volontaria ad aiutare le vecchine e i vecchini con sorriso
stampato in faccia e aria angelica, o se devo fare la menefreghista schifosa maleducata
che non aiuta nessuno, e alla prossima vecchina che mi dice qualcosa fare
quello scherzetto, sapete, quello che fa tipo cosí:
“Signorina,
potrebbe alzarsi/prendermi quella cosa/aiutarmi?”
“Ahsfhjkfhuahfk.”
“Cosa scusi
signorina?”
“Suuucaaaaaaa.”
Vi faró sapere
come va.
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