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Sebbene i tool ufficiali di Google per lo sviluppo di applicativi Android siano davvero degli ottimi strumenti a supporto del team di sviluppo, a volte diventa utile, se non necessario, appoggiarsi anche ad alternative “non ufficiali”: vediamo perchè e quali sono le possibilità consigliate.
Uno dei punti deboli dello sviluppo software in contesto mobile è, by design, l’emulatore: le app devono essere progettate ed implementate per “girare” correttamente su dispositivi di varia natura (smartphone da 3”, 4”, 5”, tablet da 7”), per cui le prestazioni degli emulatori sono di particolare importanza per lo sviluppo professionale.
Genymotion è un emulatore molto performante che permette di far girare senza troppi problemi emulatori di solito parecchio problematici (come ad esempio quello per il Nexus 10), che solitamente, nella versione rilasciata da Google, non riescono neanche a partire su PC non particolarmente “dotati”.
Genymotion fornisce una versione customizzata di una macchina virtuale VirtualBox ottimizzata in modo da essere decisamente più performante di quanto può essere il motore di virtualizzazione disponibile con l’ambiente di sviluppo Android di Google.
Per utilizzare Genymotion, dunque, è necessario avere pre-installato VirtualBox: poi è sufficiente scaricare la versione gratuita del prodotto (è necessario essere registrati sul sito per scaricare la versione gratuita). Una volta scaricato l’emulatore, consigliamo vivamente di installare il plugin disponibile per Eclipse: semplifica notevolmente la gestione dell’emulatore Genymotion.
Utilizzare Genymotion è veramente semplice, come mostra la user guide disponibile sul sito ufficiale del prodotto: non credete che ne valga la pena? Provate ad avviare un emulatore per Nexus 10 utilizzando il plugin Android di Google per Eclipse, e poi provare a fare lo stesso lavoro con Genymotion…..notate la differenza?