Geografie e Storie di Transizioni: Fotografie dal Mondo che Cambia (Parte II)

Creato il 08 maggio 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Valentina Di Bennardo 8 maggio 2013

Lo scorso 29 aprile è cominciata la seconda fase espositiva di Geografie e storie di transizioni #1 – #2, mostra fotografica organizzata a Palermo dall’associazione culturale Galleria X3 ed ospitata a Palazzo Ziino in via Dante 53 (dal lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, con ingresso gratuito). L’iniziativa, imperniata sul cambiamento e sulle trasformazioni che interessano il mondo e la gente, propone sino al prossimo 18 maggio le seguenti tematiche: Ambiente, L’arte tra immagine e sistema, Etnie, e Società. Nella prima sezione, Ambiente, sono la natura, il paesaggio, i confini a dominare gli scatti. Ma non immaginate graziose scene di vita campestre avvolte in note romantiche, né scenari calmi e piacevoli. Al contrario, vi troverete davanti ad una natura devastata, ma anche violenta e distruttiva. La natura si presenta, infatti, come una forza in grado di spezzare vite e cambiare del tutto il volto dei luoghi attraversati dalla sua furia: come purtroppo è accaduto, complice l’incuria dell’uomo nei confronti di territori di cui evidentemente si abusa, con la valanga di detriti che ha travolto Scaletta Zanclea e Giampilieri. E a riconciliarci con la nostra terra non contribuiscono certo i tanti loschi figuri che deturpano il paesaggio appiccando il fuoco o dando vita a piccoli e grandi abusi edilizi. Ambiente è anche tradizione: uno sguardo malinconico ai folclori di una volta. Dalla Sicilia al lago Trasimeno per, poi, approdare nelle metropoli europee e, in particolare, a Parigi dove viene analizzato il binomio – non sempre felice – architettura e natura.

Al centro del secondo “capitolo”, L’arte tra immagine e sistema, troviamo l’esperienza artistica che diventa immagine acquisendo quanta più possibile capacità di evocazione e persuasione. La fotografia è in grado di cogliere lungo il fluire della vita una particella, un paragrafo dell’esistenza, ovvero, un ritratto che possa esprimere il concetto più altisonante dell’arte. Gli scatti si interrogano, allora, sulla veridicità di ciò che vediamo e sulla capacità di discernere tra realtà e finzione. Tale interrogativo è rappresentato da un UFO che sorvola i musei di Valencia, istituzioni che per definizione rappresentano l’arte. Ciò che è reale viene anche scomposto assumendo una valenza fortemente astratta tipica dell’arte pittorica. Con Etnie si affrontano, invece, le tematiche assai diffuse nelle nostre città dell’intercultura e della multietnicità. Queste assumono una valenza assai positiva: tolleranza, curiosità e apertura al diverso come valori collettivi. Attraverso questi scatti visitiamo Il Cairo, città dalle mille contraddizioni, e vediamo ancora da più vicino la comunità dei Rom con le sue tradizioni.

L’ultima sezione, Società, è ricca di spunti di riflessione: dal tema della vecchiaia a quello della disabilità, dal tema dell’emarginazione a quello del lavoro. C’è spazio anche per la comunità monastica francescana di Corleone, per un gruppo di disabili nella loro casa-famiglia, per dei simpatici nonnini e per una festa di compleanno. Irrompe nella normalità anche la precarietà, quella tipica del lavoro in mare, la pesca, fatta di fatica e sacrifici. Lo scrittore Pier Paolo Pasolini affermava: «Ma naturalmente per capire i cambiamenti della gente, bisogna amarla». E qui in questa esposizione ci sono sia amore che poesia e speranza: un sentimento incontrastato verso il genere umano con la fiducia riposta nella costruzione di un mondo migliore.

In copertina: una delle sale che ospitano la mostra – Fotografia di Valentina Di Bennardo

Galleria X3

Via Catania 35, 90141, Palermo

www.galleriax3.org


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :