Geomanzia: un’antica arte divinatoria

Geomanzia: un’arte divinatoria la cui parola è formata da ghe, cioè terra e manteia, divinazione.

Significa che per disegnare lo scudo geomantico si utilizzava la sabbia o la terra, sostituite oggi dalla carta.

Quest’antica conoscenza permette di indagare sul futuro, in maniera piuttosto veloce; ovviamente maggiore sarà la pratica acquisita nel interpretare e leggere le figure, e più si riuscirà a prevedere ciò che accadrà. La geomanzia è come le altre arti divinatorie, profonda e ricca di significati che possono mutare e cambiare secondo i contesti ai quali si applica.

Non si sa con certezza in quale epoca si sia iniziato a praticarla, ma una delle prime attestazione è quella della Divina Commedia, esattamente nel XIX canto del Purgatorio.

La Geomanzia risponde a domande ben precise e nette, per ogni domanda occorre costruire un tema geomantico e procedere con il lancio dei punti. Le figure geomantiche sono sedici e sono formate da un insieme di punti, che sono disegnati in quattro righe che corrispondono a fuoco, aria, acqua e terra. Inoltre si riferiscono a quattro parti del nostro corpo testa, petto, ventre e piedi.

 L’accorgimento da tenere presente per colui che pone la domanda è la semplicità; frasi chiare e brevi. La domanda si formula in positivo, per esempio “Luca mi ama?”. Infatti soprattutto se non si ha maturato una lunga esperienza, è difficile leggere ed

interpretare il tema geomantico.

La Geomanzia presenta numerosi aspetti positivi che la rendono facilmente utilizzabile, tra questi ricordiamo che nelle sue risposte possiamo trovare sia la risposta precisa alla nostra domanda che il riferimento all’aspetto generale della situazione.

Ogni casa poi ha un suo particolare ambito di riferimento che aiutano i principianti a trarre una risposta precisa alla loro domanda, anche senza interpretare tutto lo scudo geomantico.

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