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George Bellows (1882-1925): Modern American Life

Creato il 22 aprile 2013 da Nebbiadilondra @nebbiadilondra

Conoscevo Edward Hopper, il pittore dei ritratti della solitudine dell’America contemporanea, ma certo non potevo dire altrettanto di George Wesley Bellows(1882 –1925), almeno fino a quando non ho visitato la mostra che la Royal Academy gli ha dedicato. Eppure questo pittore, illustratore e litografo statunitense, non solo era un contemporaneo di Hopper, ma pare fosse anche più famoso del primo! Le cose che non si scoprono in un pomeriggio in giro per musei...

George Bellows (1882-1925): Modern American Life

Stag at Sharkey's, 1909  © The Cleveland Museum of Art

Atleta quanto artista, Bellows è diventato famoso per i suoi ritratti di pugili, come Stag and Sharkey, una delle numerose scene d’azione che furono la sua fortuna. Sono quadri bui, realizzati con pennellate violente e cariche di colore che danno un forte senso di movimento e che catturano l'atmosfera clandestine dei bassifondi di New York, quando la boxe era illegale. Non sorprende che Francis Bacon fosse un suo ammiratore. Ma Bellows era molto di più. Era un illustratore, e oltre a libri di autori come H. G. Wells, creò caricature modello-Goya per riviste di sinistra che denunciavano il razzismo dell’America del Sud. Con il prestigio crescente, ai soliti temi di denuncia si affiancarono poi anche ritratti commissionati dall'elite ricca di New York, paesaggi marini e la serie di New York con la neve. Cambia il soggetto, ma i suoi quadri sono e restano soprattutto una graffiante satira sociale dell’America contemporanea. Dipinge anche la Prima Guerra Mondiale pur non essendoci stato in Guerra, e forse questo è uno dei motivi per cui i suoi soggetti sembrano mancare di coinvolgimento emotivo; le sue ultime tele, con scene bucoliche dipinte in colori sgargianti, mostrano una nuova direzione. E ci si chiede che direzione avrebbe preso se non fosse morto di peritonite a soli 42 anni...
Londra // fino al 9 Giugno 2013www.royalacademy.org.uk

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