Finito in manette per aver protestato davanti all’ambasciata sudanese a Washington, una volta arrivato in prigione George Clooney ha avuto a disposizione la tradizionale telefonata concessa a tutti gli arrestati. E chi mai avrà chiamato? Non la fidanzata Stacy Keibler, che in quelle stesse ore si stava divertendo come una matta a Barcellona insieme alle amiche.
“Mia mamma!”, George ha ammesso ridendo a un reporter di TMZ. “Le cose non cambiano mai”. Rilasciato dopo qualche ora di detenzione e il pagamento di una multa da 100 dollari, Clooney ha scherzato sulle ore passate dietro le sbarre insieme al padre Nick, anche lui finito in arresto. “È stato divertente”, ha dichiarato ai giornalisti che lo aspettavano fuori dalla prigione. “La mia foto segnaletica finirà dappertutto”.
Tornando serio, l’attore ha poi voluto spiegare ancora una volta le motivazioni che l’hanno spinto a prendere parte al sit-in contro il presidente sudanese Omar al-Bashir, colpevole di bloccare gli aiuti umanitari inviati al suo Paese. “Decine di migliaia di persone moriranno di fame. Non si tratta di una carestia, è una tragedia ad opera dell’uomo. Il nostro compito è cercare di portare l’attenzione sul problema. E uno dei modi di farlo a quanto pare è finire in arresto”.