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George R.R. Martin e il Fantasy ital… ehm… americano

Creato il 14 novembre 2011 da Clarinettem

«Ci sono due cose che mi infastidiscono davvero nei fantasy e che evito. La prima è una descrizione molto superficiale della società medievale, la seconda l´eccessiva semplificazione del bene e del male. L´85 per cento dei fantasy si svolge nel Medio Evo, con descrizioni banali che tradiscono la totale ignoranza delle reali dinamiche di questa società. Nella maggior parte dei casi re, principesse e cavalieri dei fantasy vivono nel Medio Evo ma pensano come americani contemporanei. Ho espresso la mia ammirazione per Tolkien, ma alcune delle cose che ha fatto nelle mani di imitatori minori sono diventate cliché. L´esempio più eclatante è il personaggio del “signore del male” un cattivo assoluto, circondato da altri malvagi brutti e deprecabili, espressioni di un determinismo foriero di semplificazioni razziste. Il mondo è molto più complicato di così, non è soltanto in bianco e nero, per cui cerco di usare tutte le sfumature del grigio e dare ai lettori l´intero resoconto dei conflitti tra esseri umani».

George R.R.Martin, su Repubblica di ieri. Lui non lo sa, ma ha descritto perfettamente un’osannata autrice nostrana di fantasy. Chissà chi…



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