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George R.R. Martin Vs. Paul and Storm

Creato il 31 luglio 2013 da Martinaframmartino
George R.R. Martin Vs. Paul and Storm

George R.R. Martin

Fanatica io? No, ve l’ho già detto ieri. Quando compro dei libri è solo materiale di lavoro per i futuri articoli. Non è che mi diverta, o che non possa stare lontana dalla carta stampata. È senso del dovere, senza contare che a volte sembra che qualcuno spalmi della colla sulla copertina dei libri e che dopo averli presi in mano sia impossibile rimetterli a posto. Ma se io sono così è anche colpa di Babbo Natale. È così che a Lucca nel 2005 chiamavamo quel tizio con la pancia e la barba bianca intorno al quale ronzavamo tutti elettrizzati, anche se Babbo Natale per provare a restare in incognito aveva deciso di non indossare il tradizionale abito rosso. Forse aveva paura delle nostre reazioni nel caso lo avessimo preso per un rosso Lannister. Quanto a reazioni il Great Bearded Glacier, sì, proprio quello che non scrive like the wind non è secondo a nessuno.

Lo so, la canzone l’ho già postata almeno un paio di volte, ma mi diverte sempre parecchio. Partiamo dalle premesse, e da Neil Gaiman che rispondendo a un fan ha scritto

George R.R. Martin is not your bitch.

Se non conoscete il testo ma conoscete l’inglese potete trovarlo qui: http://journal.neilgaiman.com/2009/05/entitlement-issues.html. Questa è solo una delle tante frasi cantate da Paul and Storm, ma molte righe del testo sono più che evidenti da sole, e per quanto riguarda il livello di attesa raggiunto dai lettori prima della pubblicazione di A Dance with Dragons… tranquilli, scoprirete anche voi cosa si prova aspettando  The Winds of Winter.

Write Like the Wind (George R.R. Martin)

Io non sono fanatica, semmai lo sono Paul and Storm. Poveri innocenti che nel mezzo di un loro show sono stati aggrediti senza alcuna provocazione. E lo sono tutti coloro che ascoltano ripetutamente la loro canzone (come me ma questo è un altro discorso, io lo faccio per migliorare il mio inglese parlato). Per quanto, bisogna riconoscerlo, a loro è andata meglio che a molti bardi e cantastorie dei Sette Regni. Questo il loro resoconto dell’accaduto:

When You Play the Game of Thrones…

Satire is not for the faint of heart, friends. There we were, innocently opening up w00tstock 5.0 in San Diego by playing our song “Write Like the Wind” when, without provocation or warning, an act of great violence was perpetrated upon yours trulies. Sure, we may have touched a sore spot by imploring George R. R. Martin to write faster. And yes, we may have called him the Great Bearded Glacier. And YES, we’d been warned by Neil Gaiman that George R. R. Martin is not our bitch.

OKAY, FINE…we deserved it. And we should also be grateful that only our guitar was harmed, considering how poorly musicians fare in ASOIAF. So enjoy our comeuppance in three-camera HD by UAT Digital Video (below), or witness it in Veronica Belmont’s scoop video. And yes, if case you were wondering, it was a “Stark”-brand guitar.

E questo è il video del “fattaccio”:

Su Youtube qualcuno ha commentato “It’s George RR Martin. Destroying the things you love is what he does”, e mi sa che è una cosa che ogni tanto pensiamo tutti. Amiamo un personaggio… e poi George R.R. Martin lo ammazza! Quanto alla chitarra, c’è anche un commento di Storm DiCostanzo:

It was indeed a real guitar–the finest guitar that Best Buy had to offer (though it *was* made from plywood). Wouldn’t stay in tune for more than a minute, but that’s all that was required. Easily the best $100 we’ve ever spent, and we’d do it again in a heartbeat.

And my conscience is clear: I’m a regular donor to the Mr. Holland’s Opus Foundation, which provides instruments to under-funded music programs.

Un tizio commentando la canzone ha scritto “now lets see how you feel about this in 4 years”. Io lo so, ci sono già passata, l’unica cosa che mi scoccia è il serio rischio che HBO arrivi alla fine prima di Martin. Quello sì che sarebbe spiacevole, non tanto l’attesa in sé, perciò write George, write like the wind.



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