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Geppi Cucciari su Raiuno: "Con Vespa condomini, non dirimpettai litigiosi" (Italpress)

Creato il 02 dicembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Non parlatele di polemiche né ditele che con ‘Dopo tutto non è brutto’ va a prendersi quattro seconde serate su Raiuno (il mercoledì dal 4 dicembre), solitamente ‘fortino’ di Bruno Vespa. Perché per Geppi Cucciari le quattro puntate del programma che condurrà con Francesco Bonami sono “un grandissimo esperimento. Francesco mi ha chiesto di accompagnarlo in quattro città – Venezia, Roma, Napoli e Torino – con un approccio distaccato nei confronti di ciò che avremmo visto. Con Vespa siamo condomini, non dirimpettai litigiosi”. I due conduttori, critico d’arte l’uno volto televisivo tendente al comico l’altra, viaggeranno nelle quattro città, spiegano, “con lo spirito di una gita scolastica che va in visita ad un museo piuttosto che di una lezione di arte” e mostreranno al pubblico di Raiuno opere d’arte fuori dai percorsi tradizionali seguiti dai visitatori e dai turisti: “Abbiamo scoperto un museo della frutta a Torino che pochi conoscono. E abbiamo constatato che il museo di Capodimonte è così poco visitato che, quando cammini, senti il suono dei tuoi passi”. Tra i due, assicura Bonami, “non ci sarà il gioco delle parti. Geppi non è venuta con il mandato comico. Sarà, semplicemente, un viaggio di due persone”. Nel quale, aggiunge la Cucciari, “si flirta con le opinioni, puoi avere stupori positivi o negativi a seconda del luogo in cui ti trovi e di quello che vedi. E non ti devi sentire in colpa se non consoci quello di cui stiamo parlando. Io stessa avrò uno sguardo più curioso che informato”. Perché, come spiega Bonani, “soprattutto noi italiani abbiamo sempre la sensazione di dover avere per forza punti di vista prestabiliti. Invece l’Italia è talmente variegata che è meglio avere un approccio aperto e non prevenuto”. A chi le chiede se è contenta di avere il ‘traino’ di Mission, un programma di cui si già molto parlato (soprattutto in senso polemico) e che partirà proprio nella prima serata di mercoledì, la Cucciari risponde: “Io sono felice di essere in una serata di sperimentazione” e, a questo proposito, interviene il direttore di Raiuno Giancarlo Leone: “La Rai ha un pubblico diverso da una rete tematica e le cose vanno sperimentate. In questo caso sperimentiamo anche noi stessi, ‘Dopo tutto non è brutto’ è una sfida molto importante e culturalmente elevata per una rete come la nostra in cui certi temi si affrontano raramente”.
Perciò, sul versante degli ascolti, “una media di share del 10% sarebbe già molto soddisfacente perché tutto quello che succederà ci servirà per testare questo tipo di prodotto. Raiuno sta andando bene, è l’unica tra le reti generaliste ad avere un più davanti agli ascolti perciò possiamo permetterci di sperimentare e abbiamo il dovere di farlo. E, poi, non è detto che un cattivo risultato di ascolto sia necessariamente un giudizio negativo sul programma”. Geppi Cucciari, che non nasconde la paura per l’esperimento (“In tv la paura aiuta a salvarti dalla morte artistica”), si dice comunque orgogliosa che “Raiuno decida di fare un programma sulla cultura e offra a me l’opportunità di rendere intellegibile qualcosa che potrebbe sembrare difficile quando ci sono persone molto più titolate di me a parlare di arte”. E sul suo futuro su Raiuno risponde: “Diciamo che, per ora, siamo ai preliminari. Siamo al primo appuntamento. Del resto, Sanremo sappiamo già chi lo condurrà”.

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