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Germania: perquisizioni e sequestri. Odor di ‘ndrangheta

Creato il 19 novembre 2013 da Yellowflate @yellowflate

'ndranghetaL’ndrine infiltrano la Germania, non è cosa nuova ma ad ora sono in corso ben 25 perquisizioni a proprietà e imprese in sei diversi Laender nell’ambito di un’indagine sul riciclaggio di denaro sporco che coinvolge la cosca di ‘ndrangheta degli Arena. L’indagine si riferisce al finanziamento della costruzione di un parco eolico a Crotone, sequestrato nel luglio dello scorso anno. Gli inquirenti tedeschi stanno provando a far luce su passaggi di denaro tra Italia e Germania attraverso una banca tedesca.

Centinaia di agenti di polizia hanno perquisito abitazioni e uffici in tutta la Germania nell’ambito di un’inchiesta internazionale sulla ‘ndrangheta per presunto riciclaggio di denaro.

Lo ha riferito Alexander Retemeyer, procuratore di Osnabrueck, nel nord della Germania, precisando che l’inchiesta riguarda un parco eolico calabrese che si sospetta sia stato acquistato dalla ‘ndrangheta con i proventi di estorsioni, traffico di droga e altre attività criminali.

Il magistrato ha riferito a Reuters che circa 200 agenti sono stati impegnati nelle perquisizioni di circa 20 case e uffici. Perquisizioni sono state effettuate anche in Austria.

Secondo l’accusa, le persone sotto inchiesta sono sospettate di aver riciclato denaro per conto della ‘ndrangheta tramite società in Germania, Italia, San Marino e Svizzera.

Si stima che Cosa Nostra, ‘ndrangheta e camorra investano nell’economia reale 116 miliardi di euro provenienti da attività illegali, secondo le Nazioni Unite.

Oggetto delle perquisizioni sono state anche le filiali di Hsh Nordbank, banca tedesca controllata all’85% dalle regioni di Amburgo e Shleswig-Holstein, che ha finanziato il parco eolico da 225 milioni di euro vicino a Isola di Capo Rizzuto, nel crotonese. La banca e i suoi impiegati non sono sotto inchiesta, ha precisato il magistrato.

Gli inquirenti italiani hanno iniziato ad indagare sul parco eolico nel 2008 e il tribunale di Catanzaro ne ha ordinato il sequestro nel 2012 sul sospetto che fosse di proprietà del clan Arena attraverso una complessa serie di prestanome e società.

Al momento del sequestro, il parco da 48 turbine era considerato il più grande d’Europa.

Il procuratore Retemeyer ha spiegato che il suo ufficio sta indagando su diverse società nella regione di Emsland, sospettate di essere coinvolte nel riciclaggio.

Il magistrato ha aggiunto che la sua procura sta collaborando con le autorità italiane. (REUTERS)


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