Ho passato due giorni a guardare un’ emittente tedesca. Ho notato come la mercificazione femminile sia praticamente inesistente. Gli spot raramente dipingono la donna come un oggetto sessuale, ma non si può dire che gli spot sessisti manchino. E’ molto presente infatti lo stereotipo della casalinga. Gli spot che vendono prodotti di bellezza compresi gli anti rughe sono rivolti anche agli uomini.
Lo spot della Nivea non hanno un Seedorf che te lo butta dentro ma uomini che non offendono le donne.
Le donne semi-nude sono limitate ai programmi dedicati ai fenomeni da baraccone. Se un Paese relega la mercificazione delle donne come un atto degno da fenomeno da circo equestre il messaggio è diverso e significa che sotto questo punto di vista la Germania è più civile.
Da noi infatti una donna sexy che non sa fare nient’altro che spogliarsi diventa un modello vincente, in Germania è una cosa da fenomeno da baraccone. Quello che succede da noi, è inutile ripeterlo,produce effetti pericolosi.
Mi ha offeso un pò però vedere che in un programma sui talenti (tipo italia’s got talent) i giudici offendevano una signora un pò in carne che faceva lap dance, mostrata subito dopo l’esibizione di una sexy ballerina professionista. Le consigliavano di tornare dopo aver fatto dieta.
Poi torno a guardare di nuovo la televisione italiana e noto l’ultima pubblicità sessista della Golden lady (con la donna sexy che preferisce apparire come incapace al volante, rafforzando uno stereotipo sessista, solo per farsi notare da un uomo che le piace anzichè andare a rimorchiare):
Mi chiedo perchè in pubblicità nostrana le donne si devono comportare da gatte morte, da oggetti sessuali, essere così passivamente passive ed essere pericolose alla guida e sexy per essere considerate vere donne.
E poi spengo la tv perchè ho voglia di scrivere un post.