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Germignaga: dopo l’incidente grande testimonianza di affetto per Antonia, Rosanna e Rossana

Creato il 05 novembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

La notizia dell’incidente a Rosanna, Rossana ed Antonia, da martedì sera, ha fatto il giro di Germignaga in poco tempo e tutta la comunità si è unita per dimostrare il proprio affetto alle tre “signo”, chiamate così in paese. Terribile l’incidente che le ha viste coinvolte in autostrada, nei pressi di Castelletto Ticino. A destare preoccupazione sono le gravi condizioni di una di esse, che oggi verrà operata, mentre le altre due sembra stiano lentamente migliorando. Si tratta di tre donne laiche consacrate, appartenenti all’O.P.A.A.R. (Opera Parrocchiale di Attività e Assistenza Religiosa), che sono molto conosciute nel paesino lacustre per la loro attività sempre vicina ad anziani, disagiati, poveri e bisognosi. Sempre presenti anche in oratorio, al “lavoro” per educare i bambini. Ieri sera grande testimonianza di affetto dei cittadini, che hanno riempito la Parrocchia di San Giovanni Battista, in un momento di preghiera a loro dedicato.

(vareseguida.com)

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Dopo l’incidente, Germignaga si stringe attorno ad Antonia, Rosanna e Rossana. Un brutto incidente in autostrada, martedì sera, nei pressi di Castelletto Ticino, ha coinvolto Antonia, Rosanna e Rossana, tre donne laiche consacrate, molto conosciute nella comunità germignaghese. Le donne appartengono, da decenni ormai, all’O.P.A.A.R., che garantisce gratuitamente assistenza domiciliare e ambulatoriale ad ammalati ed anziani del paesino. Le tre stavano rientrando da Domodossola, verso Germignaga, quando sono state vittima di un incidente. Oggi è in programma la prima operazione per una delle tre donne, che risulta in gravi condizioni. Antonia, invece, è lucida, mentre per l’altra parrebbe abbia riscontrato un trauma cranico. La notizia dell’incidente si è sparsa in paese velocemente e ieri sera la comunità si è riunita presso la Parrocchia di San Giovanni Battista di Germignaga, in un momento di preghiera a loro dedicato.

“La notizia del grave incidente stradale occorso alle nostre “signo” dell’OPAAR ha rattristato e preoccupa tutta la comunità germignaghese, che ha beneficiato della loro presenza operosa – spiega il sindaco Marco Fazio -. Ieri sera una bellissima testimonianza di affetto nei loro confronti. Una comunità tutta che si riunisce, angosciata di fronte a una notizia bruttissima e inattesa, gli sguardi che dicevano della gratitudine per persone vicine nella sofferenza e parte della nostra infanzia, la chiesa piena come alla messa di mezzanotte. Tutti conoscevamo Antonia, Rosanna e Rossana, siamo toccati profondamente da quanto accaduto”.

“L’O.P.A.A.R. a Germignaga nasce nel 1961, è pensata e voluta dall’allora parroco Don Piero Bonfanti, un cuore attento e generoso per la sua gente – si legge sul sito -. Parecchie persone anziane e sole risiedevano in paese senza un aiuto o una collaborazione in famiglia, avevano come prospettiva il ricovero in strutture pubbliche. Nasce cosi un servizio ambulatoriale sostenuto da infermiere volontarie del paese. Prende così l’avvio l’opera di assistenza. Nel 1971 Don Piero viene a conoscenza di una comunità di laiche consacrate, di recente costituzione, alla quale fa la proposta di un servizio in continuità all’esperienza già avviata. Con un’assistenza adeguata, avrebbero potuto rimanere nel loro ambiente, nella loro casa. Le C.A.P. offrono all’O.P.A.A.R. un servizio di assistenza professionale domiciliare e ambulatoriale (ogni giorno dalle ore 8,30 alle 9,30 e dalle 18 alle 19), ad ammalati ed anziani. Con una presenza significativa di accompagnamento alle famiglie che vivono questa esperienza. Il servizio offerto dall’O.P.A.A.R. è gratuito. Le spese di gestione sono sostenute dalla Parrocchia e dai contributi privati. Attorno all’O.P.A.A.R. si è creata una rete di solidarietà di adulti, giovani e pensionati che secondo le loro sensibilità e competenze, rispondono alle necessità collaborando in varie attività”.


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