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Gestione degli impianti nelle stazioni sciistiche di Piemonte e Valle d'Aosta

Creato il 09 dicembre 2014 da Sporthink
Gestione degli impianti nelle stazioni sciistiche di Piemonte e Valle d'AostaCi siamo, è quasi tempo di sciare, ecco che da blogger ho provato ad approfittare di questa mia competenza per poter andare a sciare pagando solo il viaggio, ovvero chiedendo a varie stazioni piemontesi e valdostane di offrirmi lo skipass in cambio di post di promozione (più altri servizi).
Ne ho tratto un panorama assai interessante della gestione degli impianti di risalita tra le due regioni.
In Piemonte, se si fa eccezione della "Via Lattea", la gestione delle funivie è spezzettata, i vari comprensori sono gestiti in totale indipendenza l'uno dall'altro.
I responsabili di marketing, veri o meno che lo fossero, solo in pochi casi hanno mostrato interesse e/o conoscenza del post promozionale,
Quelli che più di altri si sono mostrati attenti al fenomeno, sono stati i gestori di Pian Munè (CN) a dimostrazione che piccolo non vuole dire impreparato.
Drammatica l'esperienza con una stazione sciistica nel torinese che lamentava di aver aderito a varie proposte tra cui Pagine Gialle, senza però poi che la gente vada a sciare da loro dicendo che li hanno scoperti sui siti web. Confondere un blog con il servizio Pagine Gialle Web è davvero sintomo di mancanza di informazione e formazione.
E Via Lattea? Come spesso capita, grosso significa anche impersonale e questo spiace.
In Valle d'Aosta si ha un fenomeno decisamente opposto.
La gestione è sovente accentrata, Pila Spa, Monterosa Ski e Cervino Spa, hanno un numero importante di stazioni questo certamente favorisce i bilanci di fine anno e potere contrattuale con i fornitori.
Per quanto riguarda la proposta di post promozionali, la preparazione e comprensione è assai elevata, si richiede l'invio di mail per maggiori dettagli praticamente  sempre ed in alcuni casi anche di dati inerenti al traffico generato dal blog. Giù il cappello!
Così si ottimizzano gli investimenti, anche se spesso resta l'abitudine di considerare i post sponsorizzati come attività extra-budget forse per i costi non eccessivi, ma perchè non renderli parte integrante del budget?

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