Di seguito le osservazioni di Torchio.
Nella delibera di giunta risultano due assenti ma i presenti hanno votato unanimi?
La lega ha approvato il documento che rinviava al parere della conferenza dei comuni dell’affidamento del servizio idrico al soggetto unico a partecipazione diretta degli stessi?
Tale passaggio del consiglio provinciale non è mai accennato nella delibera quindi la lega ha votato contro o così rinnega le posizioni assunte in consiglio provinciale dopo l’esito elettorale?
È importante saperlo anche in vista dell’assemblea dei sindaci che risulta slittata a maggio.
Nelle premesse della delibera si accenna all’acquisizione del parere vincolante dell’assemblea dei sindaci forse perché si dà per scontato il silenzio assenso della stessa alla base dell’invio in regione del piano va tutto, ma ci si dimentica del ricorso al Tar dei tre comuni e del comitato acqua pubblica.
Viste tutte le modifiche e le novità introdotte nella variante generale del piano d’ambito compreso
1- la modifica dei tempi del piano ventennale
2-l’aggiornamento della curva paragonereste parametrica dell’ammortamento dei depuratori alla luce della posizione del consiglio favorevole all’affidamento diretto mi chiedo come questa delibera l’abbia potuto l’abbia potuto recepire?
Inoltre nella delibera si è accennato alla restituzione ai cittadini delle aree non servite ma gravati dal canone di depurazione, della quota non dovuta (Corte Costituzionale 335/2008) se non si vuole incorrere in una procedura analoga come si fa a non vedere la modifica proposta dall’authorithy dell’energia che per evitare di incostituzionalità della remunerazione del capitale investito introduce in maniera surrettizie la remunerazione degli oneri finanziari ed infine introduce la nascita di un fondo FONI aggiuntivo alla tariffa da destinare ai nuovi investimenti.
Siamo sicuri che di fronte ricorsi del forum italiano dell’acqua non saremo poi costretti a restituire queste risorse mi rendo conto che certe posizioni potrebbero essere mediate attraverso un deciso e univoco orientamento verso la società unica pubblica.
È giusta la linea nel confronto con associazioni di categoria e gruppi informali di imprese anche per la destinazione degli investimenti oltre che per le tariffe di settore ma l’incontro principale con il comitato ufologo dell’acqua pubblica è proprio così diabolico?
A me pare a ragion veduta necessario e razionale anche per evitare la radicalizzazione del conflitto affrontare questo modo.
Giuseppe Torchio
Seguono la delibera di consiglio del 18 dicembre 2012 e la delibera atto d’indirizzo da cui ieri è stata tolta una sola frase, senza chiedere di allegare la mozione della Lega con la quale il consiglio provinciale ha scelto il modello di società pubblica. A pag. 4 ê stata tolta la frase che inizia dal capoverso “recepimento”. In fondo a pagina 3, punto 1, non è stato aggiunto che doveva essere allegata la mozione della Lega.