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Gestione risorse umane: il lavoro che non sparirà

Creato il 27 gennaio 2016 da Propostalavoro @propostalavoro

clinton13Sapevate che in America nel prossimo futuro la digitalizzazione del lavoro farà sparire il 47% degli attuali mestieri? E, per caso, avete sentito parlare della robotizzazione in corso nell'industria 4.0?

Sta sparendo il lavoro, e si salvi chi può. A proposito di salvezza, gli ultimi consigli in tema di lavoro vengono dal World Economic Forum di Davos, Svizzera, che stilato la classifica delle competenze più richieste nel futuro.

La gestione delle risorse umane sembra essere uno di quei mestieri dove i robot non sostituiranno mai l'uomo. Da qui al 2020, secondo gli esperti del World Economic Forum, alcune delle competenze chiave della gestione delle risorse umane saranno le più ricercate in assoluto sul mercato, tanto che già oggi, secondo i dai del 2015, i recruiter di tutto il mondo si stanno muovendo per trovarle.

«People Management» sarà la quarta competenza più richiesta nel 2020. Attualmente è la terza – verrà superata dalla creatività. Ma oltre alla gestione delle risorse umane in sé, nell'elenco del World Economic Forum trovano spazio molte altre competenze del mestiere. Ad esempio, al primo posto, «prevenire problemi complessi» (complex problem saving), l'evoluzione del già ricercato «problem solving», così come «intelligenza emozionale», «coordinazione con gli altri» e «negoziazione».

È necessario farsi trovare preparati all'appuntamento col futuro. Un master in gestione delle risorse umane, per chi ha una laurea in tasca (o sta per prenderla) potrebbe essere una buona idea per battere sul tempo robotizzazione e digitalizzazione del lavoro.

Cercando nel web abbiamo trovato i corsi della GEMA Business School, scuola di alta formazione che organizza un particolare master in gestione delle risorse umane dove la risposta alle trasformazioni dei mercati è al centro dell'offerta formativa. Il master non approfondisce solo le basi del mestiere (gestione, formazione, selezione, organizzazione), ma anche gli aspetti più innovativi, come i sistemi di incentivazione, il cilma aziendale e la motivazione del personale. Le iscrizioni sono aperte: i corsi partiranno il 6 maggio e dureranno 6 sabati.

La gestione delle risorse umane, ad ogni modo, potrebbe essere solo l'inizio. Si può andare molto lontano, partendo da una figura come questa. Dove può arrivare, ad esempio, una persona che sa negoziare e motivare? Quali traguardi può raggiungere un professionista della coordinazione e dell'incentivazione? Una cosa è certa: se è vero che nel futuro molte figure professionali saranno sostituite dall'automazione, quelle rimaste saranno ancora più preziose.

Chi riuscirà a gestirle sarà davvero indispensabile.

Simone Caroli


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