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Lo studio sui 70 libri ritrovati in una grotta in Giordania potrebbe portare una rivoluzione nella fede cattolica. Le testimonianze, i racconti, le parabole contenute nelle pagine rilegate ad anelli sono le prime dopo la morte di Gesù, anteriori anche ai rotoli del Mar Morto, che già avevano provocato un forte terremoto. Dalle prime traduzioni dall'ebraico antico e dai codici presenti, la figura di Gesù appare totalmente diversa da come ci è sempre stato raccontato, fino al punto di affermare che era dichiaratamente gay. I discepoli sarebbero stati un circolo di ragazzi omosessuali (dice il "The Guardian"), che non si nascondevano ma affermavano la loro libertà contro le rigide regole della religione ebraica. C'è anche una parabola che parla di due ragazzi la cui anima era legata indissolubilmente, così come il loro cuore e le loro vite. Per il resto è confermato il messaggio di amore e fede di Gesù, la sua morte in croce. Ci sono dettagli che combaciano perfettamente con le ricostruzioni storiche e che fanno guardare ai libri di Giordania come la più grande scoperta archeologica della Cristianità. Gay o non gay.Fonte: Net1News