Il ghepardo è un grande felino noto per la sua velocità fulminea. L'idea comune (e per lo più corretta) è che il ghepardo viva soltanto in Africa, ma la realtà è che questo felino era diffuso in passato anche in Asia.
Attualmente, il ghepardo asiatico vive soltanto in Iran, e appartiene ad una sottospecie unica nel suo genere a serio rischio di estinzione.
Il ghepardo è un grande felino dalle caratteristiche uniche: la più evidente è di certo il suo sprint incredibile, che gli consente di superare abbondantemente i 100 km/h di velocità lungo brevi distanze, accelerando da 0 a 100 km/h in tre secondi.
Ma il ghepardo ha anche un struttura ossea e muscolare particolare, è incapace di ruggire, ha scarse abilità di arrampicata, e mostra una varietà genetica particolarmente bassa.
Gli scienziati hanno finora classificato cinque sottospecie di ghepardo, tutte residenti in Africa. Gli studi genetici condotti negli anni '90 hanno confermato questa suddivisione, ma apparentemente non hanno preso in considerazione il leopardo iraniano, considerato come appartenente ad una delle sottospecie africane.
La scoperta della nuova sottospecie di leopardo viene dalla ricerca, realizzata dalla University of Veterinary Medicine di Vienna e dall' Iranian Department of Environment, volta a determinare se tre popolazioni di ghepardo africane possano effettivamente considerarsi come tre sottospecie distinte.
Pamela Burger ed il suo team hanno analizzato campioni genetici provenienti da diverse località, inclusi alcuni resti di felini risalenti ad oltre 1000 anni fa. "Con i nostri dati dimostriamo che gli attuali ghepardi iraniani rappresentano la sottospecie asiatica Acinonyx jubatus venaticus, dato che condividono un profilo genetico simile a quello degli esemplari originari della regione nord-ovest iraniana" spiega la Burger.
Fino ai risultati di questo studio, i ghepardi iraniani erano considerati come appartenenti alla stessa specie dei ghepardi che vivono nel nord-est africano (Acinonyx jubatus soemmeringii), ma le analisi genetiche mostrano che, in realtà, hanno tratti in comune con le popolazioni occidentali.
I ghepardi asiatici sembrano essersi separati dalle specie africane circa 30.000 anni fa, molto prima che la scarsa variabilità genetica del ghepardo portasse ad una crisi della popolazione approssimativamente 10.000 anni fa.
"Le implicazioni della nostra scoperta ci dicono che la conferma della sottospecie è la base per la futura gestione della conservazione. Se si punta a conservare la biodiversità, le sottospecie non devono essere mescolate".
Attualmente si stima che ci siano 60-100 esemplari di ghepardo in Iran, dei quali meno della metà sono in età adatta alla riproduzione. Il ghepardo iraniano è stato posto nella classifica delle specie a rischio critico.
In passato, il leopardo asiatico era diffuso dall'India all'Arabia Saudita, ma è praticamente scomparso dall'Asia nel volgere di qualche millennio, e oggi si può trovare solo in Iran.
"Abbiamo avuto successo nello stabilizzare i numeri in Iran, ma manca ancora tanto da fare prima di poter considerare al sicuro questa specie unica" spiega alireza Jourabchian, direttrice del Conservation of the Asiatic Cheetah Programme
Iran's endangered cheetahs are a unique subspecies