Firenze, 10 gennaio 2012
Per la presentazione della bag la “Pretiosa di Leonardo”, in concomitanza della IX edizione di Pitti W, Braccialini sceglie un luogo davvero d’eccezione l’Accademia delle Arti e del Disegno fondata da Cosimo I de’ Medici e da Vasari nel 1563. La borsa creata da Carla Braccialini si ispira ad un disegno di Leonardo da Vinci, risalente al quattrocento, pensata come omaggio alla città di Firenze dove la maison Gherardini è stata fondata oltre 126 anni fa.
Un legame tra il brand e Leonardo che parte dalla sua opera più conosciuta e studiata: la Gioconda, cioè il ritratto di Monna Lisa Gherardini moglie di Francesco del Giocondo.Il nome scelto ci fa intuire che si tratta di una bag particolare, vediamone le caratteristiche.
La lavorazione è rigorosamente a mano con l’utilizzo di materiali di pregio come il vitello ricamato in tinta e intrecci di fettuccia di pelle. Il reggi maniglia è in ottone sbalzato, fatto a mano, e riprende lo schizzo di Leonardo. La Pretiosa sarà venduta, a partire da marzo, in limitededition di 99 esemplari, corredata da un documento di garanzia e da un libro che racconta la bellezza dell’arte di Leonardo e la passione con cui Gherardini realizza le proprie creazioni.
Non una semplice presentazione ma un vero e proprio percorso nell’ambiente culturale di fine 500’. La mostra curata dal Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo da Vinci, ci mostra per la prima volta un dipinto del pittore leonardesco Giampietrino (collezione Ponti) “Il ratto di Proserpina”, l’affiancano le figure di Leda ed il cigno, della Colombina e l’allegoria dei contrari ( Modestia e vanità, sacro e profano).
Esposti l’orologio a Torre, che scandisce il tempo con ingranaggi di un design estetico e funzionale, il tamburo meccanico di Andrea Dami, che rompe il silenzio con percussioni ritmiche, l’anello mediceo sintesi di divina proporzione e simbolismo esoterico. La Gioconda è presente con una raffinata incisione dell’800’ e con l’autografo di colui che ne dissacrò l’immagine dipingendole i baffi: il dadaista Marcel Duchamp.
Grande successo di pubblico per questo evento scandito dalla speciale performance dell’artista Rhò e dalla presenza dell’attrice Mariagrazia Cucinotta madrina della serata.