Le temperature si sono abbassate – e tutto sommato a metà gennaio è finalmente normale – e sto iniziando a vedere un inverno che a Chiavari e a Genova non avevo conosciuto. In due parole: fa freddo. Nelle scorse settimane, in più riprese, abbiamo dato la caccia agli spifferi con stucco e guarnizioni. Non abbiamo finito tutto ma ne è già valsa la pena: in casa abbiamo temperature accettabili, anche se in questi giorni bruciamo comunque molta legna. Risparmiamo un po’ sui pellet, visto che quelli li paghiamo: un sacco ci dura circa due giorni. Usiamo di più la stufa anche perché ci cuciniamo: facciamo delle buonissime zuppe di legumi. Hanno un sapore molto migliore rispetto a quando le cuociamo sul gas, non ci volevo credere, ma è così. Immagino che il motivo sia che sul fuoco a legna cuociono lentamente. Per contro, ci vuole più tempo a cuocerle. La stufa ha anche un fornetto, sul retro, ma dosare la temperatura è difficile e ieri sera abbiamo bruciato una torta. Si chiama “cottura Levaggi”, l’ho ereditata
Fuori è molto bello. Alla sera si vedono tantissime stelle e al mattino, per un attimo, ci godiamo il panorama che non riusciamo a vedere la sera: anche in questa stagione c’è molto verde. Sull’erba c’è sempre più brina: oggi il prato era quasi bianco, sembrava avesse nevicato un po’, bellissimo. Stamattina però quando abbiamo aperto gli scuri, come aveva profetizzato il Passa, abbiamo visto il ghiaccio, ma dal di dentro! Furbescamente, mettiamo un telo pesante sul parabrezza della panda, così non si ghiaccia e non dobbiamo perdere tempo a pulirlo, visto che al mattino abbiamo sempre il tempo contato.
Facendo un bilancio, mi sembra che le scomodità che incontriamo non siano poi tremende, si tratta di cambiamenti di abitudine. La casa è vecchia e quello che non sembra in procinto di rompersi è perché lo abbiamo già riparato molto alla buona. Quando portiamo dentro la legna bisogna sempre pulire ma stiamo diventando veloci. Forse il disagio peggiore è dovuto agli spostamenti: occorre una buona mezz’ora per andare in centro, dove purtroppo abbiamo sempre un sacco di impegni interessanti, almeno per adesso
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