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GHISA Art Fusion 2014

Creato il 13 settembre 2014 da Fasterboy

Ghisa Art Fusion SchioSchio (Vicenza) – GHISA Art Fusion si confronta con il tema del “commiato” mostrando, attraverso un viaggio ascensionale, tre passaggi, tre atti, tre possibili finali o piuttosto tre nuovi inizi; una scelta per sperimentare non una sola verità, ma diverse sfumature di questa.

Per la vita si proceda da sinistra verso destra, con moto irregolare, contemplando numerose cadute, moderati picchi, crolli, scalate, rari preziosi momenti di quiete (seppur apparente) lungo un percorso con un inevitabile epilogo: la morte. Per l’arte, al contrario, si segua un tragitto completamente differente, inaspettato, privo di regole o prevedibili direzioni: a volte prosegue parallela alla vita, altre ne inverte il senso di marcia e con esso l’intrinseco significato. In questo modo si plasmano innumerevoli versioni della realtà e illimitate variazioni di uno stesso soggetto.

Primo atto: immergendosi nel NERO dell’assenza di luce ci si dirige a scandagliare l’interiore, il non (più) visibile, l’inconoscibile, il profondo misterioso, aprendo un dialogo con un al-di-là presente più che mai. L’omaggio allo scomparso artista scledense Giancarlo Scapin si rende possibile tramite un’inedita esposizione (installazione audio-video site specific) degli scritti – brevi quanto puntuali riflessioni sulla vita – che l’autore propose, fino alla fine, giorno dopo giorno, dalla finestra del suo atelier. A creare un’installazione ambiente pervasiva contribuiranno i ritratti fotografici di Alessandro Settenvini e l’azione performativa di  Adriano Marcolini con la violoncellista Anna Grendene.

Il secondo atto attraversa il ROSSO. Pasionario, carnale, sanguigno. L’azione performativa del flamenco vuole essere espressione di un’energia prorompente e inesausta, facendo scaturire dalle tensioni del corpo delle artiste, Manuela Carretta e Elisabetta Mascitelli (UNyDOS), l’idea di pulsione vitale. La declinazione materica del colore protagonista è espressa dalle opere in tela, carta sdrucita e “lievito madre” di Denis Riva, attraverso il mondo surreale di cui sono composte.

Il terzo atto culmina nel BIANCO, esplosione di luce, summa della scala cromatica, purezza, vertigine, futuro, espressione in potenza. Le grandi installazioni eteree, composte da infiniti filamenti, di Patrizia Polese fluttuano inondate dalla luce naturale che si confonde via via con quella “costruita” dall’opera acquatica che interagisce con la luce di Andrea Santini.
Il repertorio canoro proposto da Clivis Ensemble andrà a creare atmosfere rarefatte.

Per i tre atti Anna Indri Raselli, foodhabitué, trasmette, grazie ad uno studio mirato del Cibo, la gamma di sensazioni destinate a suscitare, attraverso il gusto e l’olfatto, l’idea dei toni cromatici svelati visivamente dalla rassegna.

L’arte indaga svelando quello che il colore cela. A Ghisa non resta altro che guardare ciò che torna a essere visibile mettendolo in scena.

Programma

Atto primo. IL NERO
DOMENICA 21 SETTEMBRE h 18.00
LANIFICIO CONTE, via XX Settembre, Schio

Atto secondo. IL ROSSO
DOMENICA 26 OTTOBRE h 18,00
FABBRICA SACCARDO, via Progresso 1, Schio

Atto terzo. IL BIANCO
DOMENICA 7 DICEMBRE h 18,00
SHED, via Pasubio 99, Schio

INGRESSO LIBERO alla rassegna.
www.metamorfosigallery.it
377  6726993


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