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La situazione cambia quando un monaco ubriacone, ma deciso ed onesto, lo scova per chiedere il suo aiuto. La missione che dovrebbe accettare è quella di salvare un bambino, Danny, dal diventare il contenitore umano perfetto del diavolo Roarke, lo stesso che ha mutato lui nel Ghost Rider. In cambio Blaze otterrebbe di poter tentare, grazie ad un rituale antico dell'ordine di Moreau, di tentare di liberarsi del demone che lo possiede. Accettare è un attimo, ma le cose non sono così semplici.
Liberare il ragazzo sarà problematico e lo scontro finale tra Roarke ed i suoi scagnozzi e Johnny Blaze non sembra così scontato.
I personaggi principali
Nicolas Cage: Johnny Blaze per salvare la vita di suo padre da un tumore allo stadio finale ha venduto la sua anima al diavolo. Dopo aver fatto un patto con Roarke di notte si tramuta in un cacciatore di anime dal teschio infuocato chiamato Ghost Rider;
Johnny Whitworth: Ray Carrigan è un mercenario al soldo di Roarke. A seguito della sua morte , Roarke, gli dona dei poteri che gli permettono di putrefarre ciò che tocca e di far calare oscurità intorno a se;
Ciarán Hinds: Roarke è il diavolo che fece il patto con Johnny Blaze. Adesso è sulle tracce di Danny, figlio suo e di una donna umana, Nadya, nel quale travasare i suoi poteri;
Violante Placido: Nadya è la madre di Danny. Si allea con Johnny Blaze per recuperare il figlio quando viene rapito da Carrigan e dai suoi uomini;
Idris Elba: Moreau è un monaco alcolizzato che va a cercare il Rider per chiedere il suo aiuto nel salvare Danny, promettendo in cambio a Blaze di liberarlo dalla maledizione;
Fergus Riordan: Danny, il figlio di Nadya, la preda di Roarke.
Christopher Lambert: Methodius è un monaco alleato dello stesso ordine di Moreau, ma che con i suoi accoliti vive isolato, che si offre di liberare Danny dai suoi poteri in modo definitivo.
Cosa funziona in questo newquel di Ghost Rider?
La regia dinamica ed acrobatica. Sembra che i due registi, Mark Neveldine e Brian Taylor, siano specialisti di tecniche registiche alternative. Il loro carattere esce quando si lanciano nelle riprese di inseguimenti tra auto e moto e le inquadrature si rivelano interessanti.
Violante Placido. Finalmente un'attrice italiana entra a far parte in un film a medio/alto budget americano. Dopo Francesca Neri, che avevamo visto nel primo film su Capitan America ed in Danni Collaterali con Swarzenegger, tocca a lei a tentare di imporsi all'attenzione mondiale con quello che dovrebbe essere un blockbuster. Si vede che il lavoro svolto nel film di Clooney ha pagato e dato i suoi frutti.
Gli effetti speciali. Sembrano migliori di quelli del primo film. L'effetto fuoco è veramente bene realizzato. Sia la testa di Cage che tutti i mezzi che lui tocca quando è trasformato nel Rider, quando vanno a fuoco, assumono una dimensione oscura che li esalta. Tutto grazie, anche, al fuoco in CGI aggiunto.
Funziona anche il 3D. Buona la costante profondità durante tutta la durata del film, buona la luminosità, simpatico l'effetto cenere che cade sugli spettatori.
Cosa non funziona?
Purtroppo quello che non funziona è la trama. Per niente originale, scontata, lenta. Fa, quasi, rimpiangere il primo film dedicato al Ghost Rider. Vedere, nei titoli, i nomi di David S. Goyer, Avi Arad e quello dei Marvel Studios illude troppo lo spettatore.
Non funziona la location. Per risparmiare budget la produzione si è trasferita dagli studios hollywoodiani a Bucarest, Sibiu, Rovinari, Lago Vidraru, Transfăgărăşan e Hunedoara al Castello Hunyad. Il costo si è ridotto dai 110 milioni del primo film ai 52 di questo secondo, che ne ha guadagnato in tristezza. Una tristezza infinita che ha percorso il mio pensiero ogni volta che veniva proiettata una panoramica. Luoghi spogli, grigi, poveri, diroccati, estremamente tristi. Uno che va a vedere un cinecomic pensa di andare al cinema per sognare e divertirsi un po', ma questa pellicola tronca qualsiasi immaginazione. Giusto un paio di posti belli sono quelli delle riprese in esterni in Turchia, il santuario dove risiede l'ordine di Moreau, le caverne geologiche dove vive realmente della gente, ed il santuario della battaglia finale.
Piacevole la presenza di un redivivo, e calvo, Christopher Lambert, e del sempre bravo Idris Elba.
Isterica ed un po' troppo sopra le righe la caratterizzazione da parte di Nicolas Cage di Johnny Blaze/Ghost Rider.
Triste, triste, triste. Tristezza è ciò che questo film riesce a trasmettere a chi lo guarda. Tristezza e sconforto dilagano per tutto il minutaggio della pellicola. Però se a fronte della spesa di 52 milioni di dollari il film, nel mondo, ad oggi, ne ha incassati quasi 90 milioni, forse, si può parlare di un successo commerciale.
Peccato, perché di fronte ad un film Marvel, logato Marvel Knights, mi aspettavo qualcosa di più. Invece, ho trovato molto di meno ed ho rivalutato sia il primo Ghost Rider che Daredevil ed Elektra. Per disintossicarmi mi son dovuto vedere Iron Man 1 & 2 e Thor e sono in attesa di trovare il tempo per Capitan America.
Sapevo di rischiare profondamente ad andare al cinema a vedere questo film, ma non mi aspettavo una sconfitta così sonante. Peccato.
Titolo originale Ghost Rider: Spirit of Vengeance
Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2012
Durata 95 min
Genere Comic Movie
Regia Mark Neveldine e Brian Taylor
Soggetto David S. Goyer, basato sul fumetto della Marvel Comics
Sceneggiatura Scott Gimple, Seth Hoffman, David S. Goyer
Produttore Avi Arad, Michael De Luca, Ashok Amritraj, Steven Paul, Ari Arad
Produttore esecutivo David S. Goyer, Mark Steven Johnson, E. Bennett Walsh, Stan Lee, Manu Gargi
Casa di produzione Columbia Pictures, Marvel Studios, Hyde Park Entertainment, Ashok Amritraj, IMagenation Abu Dhabi, Crystal Sky Pictures, Michael De Luca Productions, Arad Entertainment
Distribuzione (Italia) Medusa Film
Fotografia Brandon Trost
Montaggio Brian Berdan
Effetti speciali Lucian Iordache (Adrian Nica, Daniel Popa, Adrian Popescu, George Tudoran)
Musiche David Sardy
Scenografia Kevin Phipps
Costumi Bojana Nikitovic
Trucco Daniela Busoiu, Adelina Popa
Interpreti e personaggi
Nicolas Cage: Johnny Blaze/Ghost Rider
Johnny Whitworth: Carrigan
Ciarán Hinds: Roarke
Violante Placido: Nadya
Fergus Riordan: Danny
Idris Elba: Moreau
Christopher Lambert: Methodius
Spencer Wilding: Grannik
Sorin Tofan: Kurdish
Jacek Koman: Terrokov
Anthony Head: Benedict
Cristian Iacob: Vasil
Jai Stefan: Krakchev
Vincent Regan: Toma Nikasevic
Ionut Cristian Lefter: Johnny Blaze da giovane
Doppiatori italiani
Pasquale Anselmo: Johnny Blaze/Ghost Rider
Francesco Pezzulli: Carrigan
Luca Biagini: Roarke
Roberto Draghetti: Moreau
Andrea di Maggio: Danny
Mario Cordova: Methodius
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