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Ghostbusters – Lo script scartato di Max Landis

Creato il 09 marzo 2016 da Paopru

Il trailer del nuovo reboot dei Ghostbusters ha rivelato un film che in molti danno già per spacciato. Ma il quartetto femminile di acchiappafantasmi è nato solo dopo infinite scritture e riscritture della sceneggiatura. Una di queste fu scritta da Max Landis, figlio del regista John e che ha recentemente pubblicato nel suo sito. La storia ha elementi di importante originalità benchè alcuni personaggi “già visti” ritornano in una storia che a conti fatti sembra una scopiazzatura del primo Ghostbuster del 1986. Forse è stato un bene che non sia stata adottata, anche se alcune intuizioni restano molto efficaci. Non è pensato come un reboot o un remake, ma proprio come terzo capitolo della saga. 


Prologo

Tutto inizia nel 1920, quando siamo testimoni di un rito occulto condotto da Ivo Shandor (l’occultista citato anche nel primo film) che profetizza la venuta Gozer il Distruttore in due date distinte. La prima si rivelerà un fallimento, mentre la seconda, a distanza di trent’anni si verificherà secondo gli eventi narrati nel primo Ghostbusters del 1986. Durante il rito però un seguace della setta entra in contrasto col proprio maestro e ne viene sancita l’uccisione per insubordinazione all’ordine. Costui diventerà il fantasma successivamente noto come Slimer.


Salto al 2016

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Il marchio Ghostbusters, dopo aver salvato New York contro il perfido Viggo e la sua melma rosa fatta di puro male, è divenuto un franchising nazionale, privato ma sovvenzionato dal governo. L’attività paranormale ha nel tempo ridotto notevolmente la sua intensità, determinando una circostanza chiara: la quantità di fantasmi è limitata e più li si cattura rapidamente più ce ne saranno meno in giro, così da togliere lavoro agli Acchiappafantasmi.

L’espansione del franchising nel tempo è stato più che ottimistica, portando inevitabilmente l’organizzazione verso la bancarotta. Solo due centrali non hanno chiuso i battenti, benchè l’ultima richiesta di intervento si fermi al 2006.

I primi Ghostbusters nel tempo sono invecchiati e hanno preso altre strade: Venkman ha preso tutti i suoi soldi per dedicarsi ad una vita solitaria; Winston Zeddemore ha appeso lo zaino protonico al chiodo nel 1991 diventando un miliardario alla Richard Branson; Egon Spengler è morto trascendendo ad un piano superiore di esistenza a causa di un esperimento di laboratorio fallito e Ray Stantz è entrato in depressione dopo aver seguito in modo ravvicinato il fallimento della società da lui fondata.

Il team newyorkese è ora composto da Ted Becker, il cui sogno è sempre stato quello di diventare un Acchiappafantasmi dopo essere stato testimone da bambino della distruzione di Gozer; Veronica Spengler, la figlia naturale di Egon e molto simile a suo padre; Brian Quaid, un tipo loquace con abilità psichiche e Irwin Obsteirn, un metallaro cacciato dal MIT che vede nei Ghostbusters l’unica via per esplorare le sue idee punk rock riguardanti la fisica quantistica.

I problemi finanziari dei Ghostbusters e il senso di noia sono aggravati anche da un altro problema. Nel tempo sono nati movimenti solidali con il mondo fantasma che, come un WWF, si battono per i diritti degli ectoplasmi. In particolare la FreeSpirits contesta gli acchiappafantasmi per le condizioni disumane di cattura e imprigionamento a tempo indeterminato delle entità ectoplasmatiche.

In queste disastrose condizioni Winstone decide di avvicinare Becker per proporgli l’affare di rilevare l’attività e salvarla dal fallimento, col fine anche di poter riutilizzare per “altri scopi” la tecnologia impiegata. Ma Becker rifiuta l’offerta perchè è profondamente convinto che il mondo avrà un giorno bisogno nuovamente dei Ghostbusters, nonostante viva una vita dai risvolti infelici, con la fidanzata che non appoggia la sua scelta e un padre deluso dal suo operato. Entrambi pensavano che un giorno Ted sarebbe divenuto un brillante scienziato, ed invece oggi si limita a fare “tour turistici” ai curiosi dentro la centrale degli Acchiappafantasmi.

Anche Oberstein è nel mirino dei cacciatori di teste delle grandi aziende Hi-tech. Lo vogliono e cercano di offrigli molti soldi per farlo desistere dall’essere un Ghostbuster. Circostanza che spesso lo fa vacillare e convincere che forse è il momento di mollare coi fantasmi e iniziare una vita diversa. 


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Il team di Acchippafantasmi con base a Los Angeles vive una realtà molto diversa. Anche loro sono inattivi, ma ciò che non guadagnano catturando ectoplasmi lo guadagnano facendo comparsate pubbliche ai party mondani. Sono dei super Nerd con un look geek, perchè ad hollywood l’apparenza è un fattore rilevante. Il team losangelino ha una gatta da pelare differente. Vengono infatti contattati da John Reiser, un esponente del governo che agisce per il programma Moebius, un programma che prevede di catturare, indottrinare e trasformare in asset militari i fantasmi. In breve vogliono trasformarli da minacce pubbliche ad armi impiegabili in guerra. Reiser dunque propone ai Ghostbusters di LA, che si mostrano favorevoli perchè senza soldi, di acquistare loro e la loro tecnologia, rimasta inutilizzata per un lungo periodo.

C’è sono un piccolo dettaglio. Da quando ha aperto i battenti, il team LA non ha mai catturato un fantasma e tutti i fantasmi si trovano nella centrale di NY. La squadra di Los Angeles si trova costretta a prendere un aereo e partire alla volta della Grande Mela, col proposito di chiedere in prestito un fantasma da addestrare, prelevandolo direttamente dall’unità di contenimento.

Le pressioni finanziarie non smettono di tormentare i Ghostbusters di NY. La situazione è tesa e il depresso capo della centrale, Ray Stantz, non riesce a dare le giuste risposte. Gli mancano terribilmente i vecchi amici, quelli che lo hanno fatto sempre sentire amato e utile nonostante fosse stato un emarginato per tutta la vita. Anche quando era coperto di Marshmallow ed era diventato un eroe per caso. In questo fosco e surreale quadro, Veronica Spengler diventa il bersaglio di Dante, un giovane aitante esponente del movimento Free Spirits, quello che si batte per i “diritti umani” degli ectoplasmi e che sfrutterà l’attrazione chimica fra i due per intrufolarsi nella centrale e accedere all’unità di contenimento così da liberare gli spettri. Dall’eco-terrorismo all’ecto-terrorismo.

E’ qui che si scopre di più sulla personalità di Veronica. Ogni sera ascolta il rumore bianco statico sperando di percepire la voce del padre Egon dall’aldilà. Il suo forte attaccamento alla professione che fa è infondo alimentato dalla speranza di poter un giorno riuscire a risentire la voce del padre. Confidandosi con Dante dice: <<Non so se sia peggio: l’idea che lui non è lì o che sia lì e non si curi di parlare con me>>. E scatta il bacio.

Nel mentre Quaid il sensitivo, ha una sorta di sogno premonitore. Vede Slimer che lo avvisa di una porta che si sta aprendo, oltre la quale vi è un enorme occhio insanguinato e sette serpenti che si contorcono. Il ghostbuster, che solitamente la macchietta del gruppo, non viene creduto mentre racconta questa storia ai suoi compagni, momento in cui tra l’altro il Team di Los Angels fa irruzione nella centrale chiedendo di “prendere in prestito un fantasma”. In un’accesa conversazione che degenera quasi in rissa accade un evento che ha del miracoloso: squilla il telefono rosso. Janine, la mitica segretaria, risponde.

E’ una chiamata di soccorso. ALLARME FANTASMA!

Il team Newyorkese salta a bordo della Ecto1 per la sua prima azione in assoluto dopo dieci anni di stop. La squadra LA non resta con le mani in mano e, captando nell’aria un indizio fondamentale che permetterebbe di raggirare il problema del “fantasma a prestito”, lascia la caserma con un nuovo piano.

I Ghostbusters Newyorkesi vivono ovviamente un viaggio in macchina molto caotico, preoccupati dal funzionamento del nuovo equipaggiamento rimasto fermo per anni e dalla constatazione che le visioni di Quaid potrebbero effettivamente un fondo di verità. Giunti sul luogo della chiamata, una vecchia porzione di metropolitana, snidano e cattura il fantasma portando a casa il primo risultato concreto dopo anni. La sera si danno ai festeggiamenti, migliorando la propria complicità e le profonde motivazioni che hanno spinto ognuno di loro ad intraprendere la professione.

Nel mentre la squadra LA si reca a Park West, nell’edificio che fu teatro degli eventi centrati sulla venuta di Gozer il Distruttore nel 1986. L’edificio fu creato da Ivo Shandor con un’infrastruttura appositamente creata per diventare una gigantesca antenna spiritica e rimase, seppur disabitato dopo gli eventi citati, ancora in piedi. Perchè dunque non utilizzarlo per attrarre un innocuo fantasma da poter facilmente catturare e su cui testare la tecnologia militare? Tutto va a gonfie vele per i primi cinque secondi, finchè la frattura fra i due mondi non diventa enorme lasciando intravedere un artiglio piuttosto familiare. Ritornano in gran spolvero Vinz Clortho (il mastro di chiave) e Zuul (il guardia di porta) di Gozer.

L’unica donna del gruppo, una specie di  sexy super nerd simile a Olivia Munn, si lancia all’attacco dei due invasori extra-dimensionali venendo immediatamente catturata e posseduta di Zuul. Di fronte a questo agli altri due acchiappafantasmi non resta che la ritirata, braccati da una indemoniata ex-collega e un incazzatissimo Vinz Clortho.

Nel mentre alla centrale Quaid e Spengler dibattono sul fantasma appena catturato cercando di classificarlo attraverso i libri sull’occulto che un tempo Ray e Egon utilizzavano, facendo però una strana scoperta: il fantasma è una sorta di parassita che si attacca ad un essere infinitamente più colossale, come un pesce remora nei confronti di uno squalo. Trovano anche un riferimento a Gozer, un qualcosa traducibile come “pezzo di Tiamat” o “Occhio di Tiamat”. 


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C’è però qualcosa di più grave che sta per accadere. Dante è ancora determinato a disattivare la griglia di contenimento per restituire la libertà ai fantasmi. Intrufolatosi nella centrale si imbatte in Janine, con la quale ha una colluttazione prima di accedere al seminterrato. Qui ha un istante di titubanza, soprattutto perchè nota le apparecchiature di Veronica Spengler usate per cercare lo spirito di suo padre e, nell’esitazione, viene colto da un sentimento di “amore” verso la ragazza. In questo momento di ripensamento Vinz Clortho lo sorprende e lo possiede disattivando la griglia e causando una esplosione. 

Veronica nota Dante fuggire dall’edificio, ma la situazione è troppo caotica per inseguirlo. Migliaia di fantasmi fluttuano intorno e dentro l’edificio, e non hanno buone intenzioni. Non ci pensa due volte ad indossare l’equipaggiamento e cercare di contrastare l’orda impazzita, salvando Janine e dando l’allarme generale.

Il team di acchiappafantasmi di newyork, naturalmente incazzato,  sale sulla Ecto1 e tramite la strumentazione di bordo riesce ad individuare la posizione della squadra di Los Angeles, deducendo che sono loro l’artefice di questo pandemonio data la loro localizzazione a Park West, nei pressi dell’edificio eretto da Ivo Shandor. 

Nel mentre anche Vinz Clortho (Dante) si reca a Park West, alla ricerca di Zool (che ha posseduto l’acchiappafatasmi femmina del team di Los Angeles). In una corsa attraverso una Grande Mela nel caos ectoplasmatico la Ecto1 raggiunge l’edificio di Park West, ma è troppo tardi. La porta extra-dimensionale è stata aperta e l’edificio esplode in una tempesta di luce energetica. 

E’ la fine

Tutti cercano di raggiungere la fonte dell’energia spiritica. Anche Winston arriva col suo elicottero e con lui il sindaco della città, il sindaco Peck. Esattamente lo stesso omuncolo che causò la disattivazione della griglia di contenimento nel lontano 1986 (e relativa venuta di Gozer) ma che oggi è un uomo ravveduto e in sintonia con l’operato dei Ghostbusters. 

A West Park c’è il finimondo e accade ciò che era accaduto in precedenza. Arriva Gozer, il quale comanda ai presenti di scegliere la forma del Distruttore di mondi. Tutti fanno vuoto mentale tranne uno che pensa alla cosa più innocua del mondo: un rotolo di carta igienica. Eccolo quindi un colossale rotolone che minaccia la città, ma che viene facilmente abbattuto con i fucili protonici. A questo punto però succede il peggio. 

Scopriamo che Reiser e la sua squadra di militari  (i Morbius) sono la reincarnazione rispettivamente di Ivo Shandor e dei suoi adepti, i quali hanno ingannato i ghostbusters di Los Angeles per riportare Gozer nel nostro mondo. Inoltre, benchè Gozer sia stato sconfitto, l’energia spiritica è in rapido ed esponenziale aumento perchè Gozier era solo il messaggero di un essere extra-dimensionale ancora più colossale: Tiamat, un gigantesco mostro lovecraftiano dalle sembianza di Drago a Sette Teste. E sta arrivando sulla terra attraverso la frattura dimensionale. 


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Ray arguisce che l’unico modo di chiudere la frattura è quella di creare una colossale inversione protonica sulla sua breccia facendo esplodere uno zaino protonico. Un sorta di bomba che annichilirebbe tutto. E si offre volontario per portare a termine questo compito suicida, ma che riporterebbe in lui la fierezza di aver combattuto per un’ultima volta in nome dei suoi ideali. Mentre i suoi compagni cercano di contrastare l’orda di fantasmi e demoni liberi per la città, Ray si avvicina alla breccia e per un istante vede oltre il mondo degli spiriti, con l’entità colossale Tiamat che si avvicina velocemente. In un atto eroico Ray si fa esplodere salvando la città e il mondo. 

I Ghostbusters hanno salvato tutti ancora una volta, benchè una moltitudine di demoni e ectoplasmi sia ancora in libertà nel nostro piano dimensionale. Per Wiston significa solo una cosa: i ghostbusters sono tornati in attività

fonte: http://www.maxlandiswrites.com/ghostbusters-iii/



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