Giacinto facchetti - la mia opinione

Giacinto Facchetti, giocatore e poi dirigente dell'Internazionale Football Club.Preannuncio che non sarà un post di vilipendio, ma un'analisi del personaggio dal mio punto di vista.Facchetti è amato dai tifosi neroazzurri (Ultras, giornalisti della Gazzetta) ed "usato" dagli incapaci della classe dirigente romana del calcio italiano come simbolo del "calcio degli onesti" contro la Juventus.I tifosi della Juventus, per reazione, lo inseriscono nella lista nera Cannavò, Rossi, Moratti, Albertini, Simoni, Zeman (simboli dell'antijuventinità).Ogni squadra ha i suoi miti (Boniperti per noi) che comunque è giusto rispettare soprattutto se morti.Quello che non tollero è che Giacinto Facchetti sia ormai considerato dal sistema antijuventino un santo laico; la verità è che Facchetti era un ottimo calciatore ma un mediocre dirigente sportivo (spesso le due cose coincidono).Come ogni dirigente sportivo aveva le mani in pasta e portava acqua al suo mulino; ma era sovrastato per preparazione e furbizia dalla Triade. E la Juventus della Triade vinceva sul campo e la sua Inter no.Facchetti non è un eroe ma neanche un mostro. Era una semplice figurina per tifosi, un monumento senza alcun potere.Le "anime nere" di Calciopoli sono ben altre: Candido Cannavò (quando è morto non ho pianto molto ...), Marco Tronchetti Provera, Guido Rossi, Gianni Petrucci, Massimo Moratti.